«Ci divide soltanto una lingua di mare».
Ha esordito così, ieri mattina, in conferenza stampa a Palazzo Gentile, Vito Palmieri, presidente del Consiglio
Comunale e principale promotore dell’accordo commerciale ed economico tra
Durazzo, più importante porto commerciale
dell’Albania e dell’intera area balcanica, e Bitonto.
Al primo incontro tra le due nazioni, hanno
presenziato, oltre a Vito Palmieri, il sindaco di Durazzo, Vangjush Dako, la vicesindacoRosa Calò, e Artur Bujari, albanese residente da 8 anni a Bitonto, e Pino
Guglielmi, imprenditore
bitontino legato da tempo a Durazzo per questioni lavorative, due pontieri che
hanno concretamente permesso il gemellaggio tra i due popoli. Un percorso commerciale,
culturale, turistico ed economico, che vedrà i due Paesi condividere tradizioni
ed interessi comuni, «la strada per entrare dall’Albania in Europa passa
dalla Puglia e dal suo mare, – ha affermato Vangjush Dake, – e con il
gemellaggio oggi siglato speriamo di soddisfare la volontà non soltanto delle
due amministrazioni, ma di entrambi i popoli. Non abbiamo ancora ben definito
in cosa si tradurrà concretamente questo canale di comunicazione, ma
l’obiettivo comune è quello di dar vita ad attività culturali, sportive e
sociali, dedicate per lo più ai giovani e ai bambini di entrambe le Nazioni». Cenni storici e
numerici quelli dati dalla vicesindaco Rosa Calò, in rappresentanza del primo
cittadino, fuori per impegni istituzionali, «le comunità italiana ed
albanese sono entrambe il risultato di una miscela di popoli diversi, nate da
antichi e continui flussi migratori. Secondo i dati ISTAT del 2011 sarebbero
239 gli albanesi presenti a Bitonto, ma tanti sono anche gli italiani
trasferitisi a Durazzo o più genericamente in Albania per lavorare, è
giusto che le amministrazioni si
preoccupino di agevolare i rapporti tra i due popoli». Entusiasta della
chiusura dell’accordo, Palmieri: «Questo percorso che coinvolgerà Bitonto e
Durazzo trascinerà anche i territori a loro vicini, lo dimostra la presenza qui
oggi di non pochi cittadini di Giovinazzo, Molfetta ecc. Sono sicuro che
accadrà lo stesso anche in Albania».
Ha poi ringraziato le
scuole per l’attenzione che riservano all’interazione tra alunni bitontini e
stranieri, in particolare la preside dell’Istituto Comprensivo “Sylos”,
professoressa Angela Maria Mangini, che annovera nella sua scuola un elevato
numero di studenti provenienti da diverse nazionalità, e presente all’evento. Dopo aver
sottoscritto la lettera di intenti, la Calò ha consegnato al sindaco Vangjush
Dake una targa in ricordo dell’evento.