“La montagna ha partorito il topolino, e forse è per questo che il ministro Centinaio ha deciso di rimandare ancora la sua visita in Puglia: le risorse messe sul piatto per le gelate, contenute nella bozza del decreto, sono assolutamente irrisorie: 2,5 milioni di euro l’anno per il 2019 e 2020, utilizzabili solo dagli agricoltori che abbiano acceso mutui, ed erogabili in conto interessi. Quindi pressoché nulla per chi ha contratto debiti, e zero assoluto se un agricoltore ha subito gravi o gravissime perdite, ma non ha un mutuo. Oltre all’ammontare delle risorse, totalmente insufficienti per far fronte all’emergenza, c’è anche l’ulteriore limite del mutuo per l’accesso. Quindi, dopo mesi di proteste e mobilitazioni, dal Governo arriva una bozza che non servirà a sostenere il comparto. Ed hanno pure il coraggio di scrivere nella proposta di decreto che favoriranno la ripresa economica e produttiva. Che faccia tosta!”. Per fortuna si parla ancora di una ‘bozza’, ragion per cui sollecitiamo la Giunta pugliese ad avviare ogni iniziativa utile affinché il Governo si renda conto della necessità di stanziare – e non per finta – risorse congrue per il settore, che siano decisamente più cospicue per essere credibili. E la Giunta Emiliano rispetti la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio, onorando gli impegni assunti con gli agricoltori pugliesi”.