Non si ferma l’incessante attività di controllo del vasto agro bitontino da parte delle guardie particolari giurate del consorzio “La Vigile Rurale”.
Nella giornata di domenica 20 novembre, ulteriore colpo ai danni dei malviventi che, continuamente, attentano alle proprietà altrui, effettuando esecrabili ladrocini e incursioni nei terreni dei privati.
Verso le ore 18, durante una delle quotidiane perlustrazioni del territorio effettuate dalle pattuglie del consorzio, mentre le guardie campestri erano in servizio di vigilanza in contrada “San Leo”, su via Vecchia Palo, uditi rumori sospetti di battitura di alberi, scoprivano l’ennesimo furto di olive in campagna ad opera di delinquenti.
Gli uomini della Vigile Rurale riuscivano a bloccare due individui ben organizzati al furto, muniti persino di radio ricetrasmittenti, che avrebbero utilizzato per contattare complici addetti al trasporto della merce.
I due avevano già rubato, sino a quel momento, ben trecento chili di olive, riposti in quattro sacchi di plastica, restituiti celermente al legittimo proprietario. I malfattori venivano subito arrestati dai Carabinieri, prontamente e preventivamente operativi sul posto.
Rinvenute, inoltre, due reti in plastica e tre verghe in alluminio utili a scuotere con forza gli alberi di ulivo, cui si arreca così indubbio e cospicuo danno.
Infine, anche due tinozze in plastica utilizzate per la fraudolenta raccolta.