Il 27 Settembre 2019 molti studenti bitontini insieme ai baresi della Rete della Conoscenza sono scesi in piazza, a Bari, per il Terzo Sciopero Globale per il Clima chiamato da Fridays For Future. Con loro, un grande striscione con lo slogan “Cambiamo scuole e università per cambiare il sistema!”, e due azioni per richiamare l’attenzione sulle questioni più sentite dalla popolazione studentesca. La prima è consistita nell’esibizione dei Book Block, sagome cartonate di libri le cui copertine compongono la frase “Il futuro lo scriviamo noi – Education for Future”, la seconda nell’esibire dei cartonati di biglietti dei mezzi pubblici (nei pressi del passaggio a livello di via Oberdan) con su scritto Gratuito Capillare Elettrico Ecologico Pubblico Sicuro Puntuale Frequente, per rivendicare il diritto alla mobilità.
“Crediamo che la conoscenza giochi un ruolo importante nel garantire un processo di riconversione ecologica fuori dai profitti delle grandi aziende e delle industrie inquinanti. Occorre rifinanziare anche la ricerca e lo sviluppo per rilanciare il tessuto produttivo e combattere contro lo sfruttamento di interi territori” ha dichiarato Savino Ingannamorte, Link Bari.
“Per comprendere il cambiamento climatico, prima di arrivare ai grandi disastri ambientali nel Mondo, possiamo soffermarci anche solo sul nostro territorio: la nostra regione è la terza nel Paese per conflitti ambientali. Noi qui abbiamo il dovere di lavorare per rendere le città vivibili per tutte e tutti, a partire dai trasporti pubblici, passando per la riqualificazione delle aree urbane abbandonate e tanto altro” ha affermato Carolina Velati di Zona Franka.
“Un paese che vuole guardare al futuro deve darsi la sfida di tornare a finanziare la scuola, garantendo un reddito di formazione, una didattica ecologica e di qualità nonché un diritto alla mobilità gratuito per tutte le studentesse e tutti gli studenti”, hanno dichiarato i ragazzi e le ragazze dell’Unione degli Studenti Bari “Ad oggi la maggior parte degli edifici scolastici sono quanto più lontani possibile dall’ecosostenibilità: avere infrastrutture sicure e all’avanguardia significa per noi avere una scuola ecologica che ha un impatto positivo sull’ambiente, per tutti”.