La società Edil Cns srl di Trani, che si occupa del rifacimento di edifici ed era impegnata nei lavori per la ricostruzione post terremoto in Abruzzo, è stata sottoposta ad ‘Amministrazione giudiziaria dei beni connessi ad attività economiche e delle aziende‘ su disposizione della sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Bari. La società era già stata sottoposta ad interdittiva antimafia dalla Prefettura dell’Aquila il 6 marzo 2019. Il patrimonio aziendale sottoposto ad amministrazione giudiziaria è di circa un milione.
Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Dda di Bari, avrebbero consentito di riscontrare parentele e frequentazioni da parte degli organi sociali con elementi di spicco del clan Conte di Bitonto, ovvero Mario D’Elia, pluripregiudicato. Quest’ultimo è stato arrestato nel giugno 2018 per associazione mafiosa (con l’operazione “Pandora”) assieme ad altri 103 indagati appartenenti ai clan mafiosi Mercante, Diomede e Capriati. Questi sono ritenuti responsabili a vario titolo di associazione armata di tipo camorristico-mafioso, di tentato omicidio, di detenzione e porto di armi, di rapina a mano armata e contestuale sequestro di persona, di lesioni personali, reati peraltro aggravati dall’applicazione dell’art. 7 della legge n.203/91. L’inchiesta “ha ritenuto concreto il rischio di infiltrazione mafiosa nella ditta Edil Cns srl ed ha ravvisato nella medesima – spiegano i carabinieri in una nota – un pericoloso veicolo di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto socio economico legale”.