Il corteo contro le mafie “Foggia Libera Foggia” partirà oggi pomeriggio, alle 15, da Viale Candelaro 27, luogo dove il 2 gennaio scorso è stato ucciso Roberto d’Angelo, e si concluderà in via Lanza. È quanto stabilito durante la riunione che si è tenuta in Prefettura, a Foggia, tra i rappresentanti cittadini e provinciali dell’associazione Libera di don Ciotti e i vertici delle forze di polizia. “La scelta di partire dal luogo dell’omicidio – ha detto Federica Bianchi di Libera – ci è sembrata la cosa più giusta e simbolicamente più forte. Attraverseremo anche le periferie, perché vogliamo essere noi ad andare incontro alle persone”.
Ad essere presente, in prima linea, il Procuratore di Bari, Giuseppe Volpe: “Noi domani ci saremo alla manifestazione di Libera. È un modo per dimostrare che lo Stato c’è ed è accanto ai cittadini perbene“. Assieme a Volpe ci saranno anche il procuratore aggiunto e coordinatore della DDA di Bari, Francesco Giannella, e dell’ex pm di Bari, Giuseppe Gatti.
Ad aderire alla manifestazione tante organizzazioni a partire da Anci Puglia e Avviso Pubblico: “E’ necessario che lo Stato, le Istuzioni tutte facciano sentire la loro vicinanza a chi è sul territorio – ha dichiarato il vicepresidente di Avviso Pubblico, Michele Abbaticchio -. Nel foggiano, come dimostrano i recenti episodi, la situazione sta diventando sempre più pericolosa e per troppo tempo abbiamo sottovalutato i segnali che arrivavano da quella terra: è arrivato il momento – conclude Abbaticchio – di reagire per prenderci ognuno la propria responsabilità”.
E proprio attraverso Avviso Pubblico, al comitato scientifico della Fondazione Maierotti, all’Università di Bari, Libera e alla propria funzione Pubblica che Cgil – oltre a partecipare attivamente alla marci – formerà 460 sentinelle della legalità per il controllo nel settore del pubblico impiego, partendo proprio da Foggia. Ad annunciarlo il segretario generale pugliese Pino Gesmundo: “Ogni anno in Puglia l’economia criminale sottrae 5 miliardi e mezzo di euro alla ricchezza collettiva e questo non dev’essere consentito”. “Quella del delegato alla legalità – ha aggiunto Mario Dabbicco di Libera – si sposa con le comunità monitoranti, che è l’idea di formare cittadinanza attiva nei territori contro la corruzione”.
Per tutti dev’essere, dunque, “una manifestazione che non sia fine a se stessa e non faccia di Foggia il teatrino della retorica o la passerella di chi arriva a dettare ricette ed esprimere solidarietà alla comunità dauna, sempre più sotto lo scacco della criminalità”, è il commento del presidente di Legacoop Puglia, Carmelo Rollo. “Chiediamo – continua Rollo – alle componenti socio – economiche ed istituzionali l’insediamento di un coordinamento permanente al fine di rendere strutturali le azioni di contrasto e monitoraggio dei fenomeni criminosi presenti sul territorio”. Inoltre, con il pieno sostegno per chi denuncia, Legacoop richiama anche l’attenzione “sulla necessità e l’urgenza di rendere operativa la legge regionale antimafia”.