Un flash mob sociale per parlare di sicurezza, legalità, per affrontare tematiche importanti ed ataviche del nostro territorio.
Un intento positivo e propositivo quello dell’associazione “Più Valore” , che ha organizzato l’incontro, per chiamare a raccolta Forze dell’Ordine, associazioni, comitati di quartiere, organizzazioni attive nel campo della legalità.
Ciò che si vorrebbe è «una spinta operativa, un coordinamento, una rete di sicurezza e tutti coloro che sono stati invitati si sono resi disponibili per contribuire alla causa», ha espresso Angelo Caldarola dell’associazione promotrice.
«Siamo ben consci della limitatezza dei mezzi e delle forze umane a disposizione delle nostre Forze dell’Ordine e nonostante questo si sta svolgendo una buona azione di prevenzione un po’ in tutto il territorio – ha dichiarato il consigliere regionale, Domenico Damascelli -. Ricordiamo che c’è bisogno di sicurezza anche nelle nostre campagne, territorio molto esteso, ma importante, cuore pulsante della economia cittadina. Ben vengano iniziative di questo genere».
Non è stato invece dolce il sindaco, Michele Abbaticchio, che ha sbottato manifestando tanto rammarico nel vedere nel chiostro di san Domenico poche persone, sempre le stesse, quelle che di solito si interessano della città.
«Una Bitonto più sicura non ce la regala nessuno – ha esordito -. Una città che vuole sentirsi migliore non scarica continuamente barili, una rete così non la vuole nessuno. Vorrei dirigenti scolastici che denuncino l’abbandono scolastico, vorrei che i miei concittadini non vengano solo a commentare o a manifestare disagi, ma che facciano nomi e cognomi, che denuncino senza aver paura di ritorsioni, solo così cominceremo a cambiare le cose».
Ogni giorno possono accadere cose meravigliose, che ci fanno felici, altre terribili e spiacevoli: bisogna avere il coraggio di raccontarle tutte. La città appartiene a ciascuno di noi.