Un lettore ci scrive, amareggiato e anche un po’ arrabbiato, a proposito di una novità che riguarda la Ferrotramviaria. Leggiamo. “Da qualche tempo a questa parte, sono più i disagi che i servizi, quelli offerti dell’azienda, ma ormai ci abbiamo fatto il callo, noi utenti. Abbiamo digerito uno spropositato aumento delle tariffe, che una voce metallica in stazione ogni giorno si affretta ad addebitare alla Regione, ma ora ci tocca pure accettare, a parità di valore, una incomprensibile distinzione fra i biglietti degli autobus e quelli dei treni, differenziazione che mette in seria difficoltà noi viaggiatori che dobbiamo fare gli acrobati fra orari sfasati e stazioni varie. Non bastavano ritardi biblici e soppressioni di treni quasi quotidiani, ora pure questa sorpresa ci voleva. Allora, do un suggerimento io alla Spa: d’ora in poi aggiungessero sempre un vagone o un pulmino per metterci dentro tutta la santa pazienza dei fruitori, possibilmente con lo stesso biglietto”…