Novità in vista per i pendolari che quotidianamente usufruiscono dei servizi delle Ferrovie del Nord Barese. Entro il 17 dicembre infatti, autorizzazioni permettendo, i vagoni della Ferrotramviaria torneranno a transitare a 110 chilometri orari sull’intera tratta Bari-Ruvo. A dichiararlo è il direttore generale della società, Massimo Nitti, durante un’audizione in commissione regionale trasporti mercoledì scorso.
Per quanto riguarda invece il raddoppio della Ruvo-Corato, ovvero il tratto interessato dall’incidente del 2016, i lavori sono stati ultimati, mentre entro aprile dovrebbe entrare in funzione. Secondo la Gazzetta del Mezzogiorno di ieri, proprio questo tratto è in attesa dell’autorizzazione da parte dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria. Inizialmente dovrebbe aprire con un limite dei 50 chilometri orari, per poi passare ai 110. Relativamente al raddoppio della Corato-Andria, l’apertura dei cantieri avverrà a dicembre, mentre il completamento dei lavori è previsto fra marzo e aprile 2019.
Per il momento i 110 all’ora possono essere mantenuti solo fra Bari e Bitonto, tratto attrezzato con il sistema Scmt.
Il limite dei 50 chilometri orari fu diretta conseguenza del passaggio delle ferrovie ex-concesse, come quella della Bari-Nord, dalla vigilanza dell’Ustif a quella dell’Ansf (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie), secondo quanto previsto da un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti datato 5 agosto 2016. Un intervento mirato ad allineare gli standard sulla sicurezza di tutta la rete ferroviaria italiana, programmato ancor prima del disastro ferroviario dei treni tra Andria e Corato. Nello specifico, a queste reti era chiesto di adeguarsi agli standard europei in materia di sicurezza e raggiungere i livelli della rete gestita dalla Rfi (Rete Ferroviaria Italiana).