Il tema della difesa dell’ambiente è assunto dall’Anpi come una delle principali attenzioni e priorità per il Paese. Con questa premessa, Anpi ritiene necessario valorizzare la sensibilità dei cittadini, e in particolare, delle giovanissime generazioni, e contribuire alla costruzione di una vasta rete di relazioni con l’associazionismo, il mondo delle culture, dell’informazione, delle istituzioni e delle forze democratiche, in una più generale logica di alleanza democratica, sul tema della difesa ambientale.
Una logica di vasta alleanza democratica e di ampie sinergie, cittadine e territoriali, che l’Anpi, sezione di Bitonto, invita a perseguire e realizzare per fronteggiare il “Nuovo progetto della FER.LIVE per la realizzazione di un Bacino di smaltimento per rifiuti speciali da ubicare in località Colaianni del Comune di Bitonto“.
La nuova discarica viene motivata come necessaria per dare risposte al fabbisogno e alla carenza impiantistica del territorio dell’area metropolitana e della regione Puglia, relativamente allo smaltimento dei rifiuti speciali.
La discarica si sviluppa all’interno di una cava di proprietà privata estesa oltre 6 ettari, e in parte sui terreni limitrofi. L’enorme area complessivamente interessata è estesa per ben 210.604 mq, mentre quella specifica dell’intervento per circa 130.856 mq, a pochi km ad Ovest dell’abitato cittadino di Bitonto.
Le tipologie di rifiuti speciali identificati e conferibili in questa discarica sono:
– Rifiuti prodotti da impianti di trattamento aerobico di rifiuti solidi (parte di rifiuti urbani e simili non compostata, parte di rifiuti animali e vegetali non compostata, compost fuori specifica);
– rifiuti prodotti da impianti per il trattamento delle acque reflue non specificati altrimenti (vaglio, fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane, fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue industriali);
– rifiuti prodotti dalla potabilizzazione dell’acqua e dalla sua preparazione per uso industriale (fanghi prodotti dai processi di chiarificazione dell’acqua e dai processi di decarbonizzazione);
– rifiuti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti quali triturazione, compattazione, ecc. (rifiuti combustibili, altri rifiuti misti);
Tante le problematiche, gli impatti e le criticità ambientali e progettuali: la messa in sicurezza dell’area; i rischi di deflussi idrici nell’area a seguito di precipitazioni piovose piuttosto abbondanti; l’inquinamento della falda profonda sottostante; la presenza di forme di carsismo sotterraneo, la gestione del percolato e del biogas prodotto dalla discarica, le emissioni in atmosfera, etc.
Il sito risulta, inoltre, confinante con la “la Lama di Macina” che fiancheggia il bordo occidentale della cava.
La sezione Anpi di Bitonto invita alla condivisione e alla attiva partecipazione il mondo delle associazioni ambientali bitontine ed anche quelle dei territori limitrofi, le istituzioni, le forze democratiche e tutti i cittadini sensibili alla salvaguardia del nostro ambiente, a tale scopo promuoverà momenti di incontro e confronto.