Una giovane donna, che indovini felice dietro i bioccoli della chioma che ondeggia, passa con consumata energia la pialla sopra un pezzo di legno, che, sprizzando trucioli, si va levigando. È lo spot, suadente ed eloquente, del nuovo programma di Telenorba dal titolo significativo “Fatti ad Arte”, che va in onda la domenica pomeriggio. Il format è stato ideato e scritto proprio dalla ptotagonista del breve filmato che dicevamo: Alina Liccione. Da regina delle passerelle a conduttrice televisiva, passando attraverso mille esperienze, prosegue il suo lucente cammino di crescita la bitontina, sempre con garbo estremo e ricercata misura. Dopo aver gestito salotti interessanti e coinvolgenti, stavolta, in collaborazione con Confartigianato, entra in punta di piedi nella vita di industri operai del sogno, perché si possano raccontare senza infingimenti. In soldoni, storie di artigiani di eccellenza – dodici, per la precisione, per la regia di Vito Capuano -, e di arte tramandata da padre in figlio, diventate oggi imprese di successo, espressione del made in Italy e della migliore tradizione di artigianato pugliese: “Sin dai tempi della scuola, sono stata attratta dall’arte e dalle sue mille espressioni. Così, ho pensato che potesse emozionare ancora narrare il cuore di chi fa un mestiere antico, che forse ha la forza di navigare controvento in questo tempo frenetico e indifferente”. Già, ad Alina non spaventa affrontare argomenti che non si omologano con i gusti sl ribasso troppo diffusi nella tv di oggi: “Ringrazio Titta De Tommasi, il direttore artistico della emittente di Conversano, che ha abbracciato subito con entusiasmo la mia proposta. Io penso che non abbia senso fare qualcosa che non emozioni profondamente chi ti vede”. E così, la nostra Alina si impegna, s’appassiona e, al contempo, studia i personaggi che si aprono cordialmente, non avendo più segreti per sé stessi né per i telespettatori. E lo stile che contraddistingue l’artista vera Liccione compie una delicata, seducente operazione di verità esistenziale in un mondo di trucchi e finzioni. Già solo per questo bisognerebbe esserle grati…