“La cera si squaglia ma il santo non cammina: il Pta di Bitonto resta nella palude di disservizi e carenze nonostante gli impegni assunti dal direttore generale dell’Asl Bari, Antonio Sanguedolce, a seguito di interlocuzioni scritte e di diversi incontri da me sollecitati negli uffici dell’Azienda Sanitaria, in Consiglio e persino nella Presidenza della Regione”. Così Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia.
“Veder deperire l’ex ospedale – continua – mentre i cinque milioni di euro di fondi europei destinati alla sua riqualificazione restano sotto chiave per inerzia di chi sta distruggendo la sanità in Puglia, non è più tollerabile. Il tempo della pazienza è esaurito”.
“A Sanguedolce – ricorda – avevo sottoposto le criticità più urgenti del presidio bitontino, e si era impegnato a risolverle in tempi rapidi persino in presenza del capo gabinetto di Emiliano. Ma di quelle promesse ben poco è stato tradotto in fatti. Avevo chiesto di risolvere la carenza di organico e di riattivare gli ambulatori di Diabetologia e Pneumologia, ma il primo è stato ripristinato solo a mezzo servizio e l’altro è ancora chiuso. E da ieri resta senza ginecologo anche il Consultorio, sguarnendo un altro servizio essenziale per l’utenza”.
“Al neo direttore del Distretto socio sanitario Bitonto-Palo del Colle, Rosella Squicciarini – aggiunge Damascelli – auguro buon lavoro ed auspico che sin da subito ponga massima attenzione affinché siano riattivati e migliorati tutti i servizi di prossimità che un Presidio territoriale di assistenza importante come quello di Bitonto, con il suo ampio bacino d’utenza, dev’essere messo nelle condizioni di erogare”.
“Ambulatori lasciati morire perché non si è provveduto a sostituire i medici responsabili in pensionamento, personale ridotto all’osso e nessuna vigilanza armata a presidio dell’ex ospedale, privo di sicurezza e divenuto landa di bivacchi e ruberie: tutto questo – sottolinea il consigliere Fi – l’abbiamo denunciato in più occasioni, anche con interrogazioni regionali urgenti, incassando promesse ed impegni, ma ora pretendiamo azioni risolutive. Nei giorni scorsi l’ho anche ribadito al nuovo capo dipartimento Sanità della Regione Puglia, Vito Montanaro, che ho contattato subito dopo la nomina per sottoporgli la questione di Bitonto”.
“La nostra comunità ha diritto ad un’offerta sanitaria dignitosa e di qualità. Basta con furti, latrine e desertificazione di servizi sanitari, visite mediche specialistiche ed esami diagnostici. Non mi stancherò mai di sollecitare la Regione, perché ai nostri cittadini sia dato il rispetto e la considerazione che meritano“, conclude Damascelli.