Quella che si festeggerà domani sarà una Pasqua all’insegna della paura verso il futuro, una Pasqua su cui incombe la spada di Damocle della disoccupazione. Il 3 aprile, infatti, scade il termine per presentare offerte per l’acquisizione dello stabilimento di viale delle Ortensie, a Modugno. Se anche questa asta, come la prima, dovesse essere deserta, si aprirebbe la strada verso il licenziamento collettivo.
Ma questo non è certo un motivo, per i lavoratori della ex Om Carrelli, per dimenticare la solidarietà verso chi ha più bisogno. Alcuni lavoratori visiteranno una comunità con sede a Molfetta (di cui non viene rivelato il nome) per minori abbandonati o provenienti famiglie disagiate per portare loro un regalo.
Attraverso piccole donazioni, hanno raccolto circa 500 euro, spesi per comprare vestiti: pantaloni, scarpe, magliette, zaini, pigiami e tanto altro. Un regalo che non è certo il primo. Già a Natale 2016 avevano donato 500 euro al reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari, oltre a regalare giocattoli per i piccoli pazienti.
«La solidarietà non è un vestito che si indossa per un giorno, ma un modello di vita. Si fa in silenzio e lontano dai riflettori. Per questo motivo non citeremo il nome della Comunità, il luogo e il giorno in cui ci recheremo presso la struttura. Vi chiediamo cortesemente riservatezza. La nostra speranza è di essere un esempio per tutti» è il messaggio che hanno lasciato su Facebook.