Il governatore pugliese Michele Emiliano è stato ieri a Torino presso il Tribunale di Torino dove ha incontrato il giudice delegato Vittoria Nosengo e il curatore fallimentare della Tua Industries Alessandra Giovetti, per cercare di risolvere la grave crisi in cui versano gli oltre 150 operai dell’ex Om Carrelli, senza reddito, in attesa del loro ricollocamento nel nuovo impianto che, ancora non si sa tra quanto, dovrà sorgere in viale delle Ortensie 33, ad opera della Selectika.
Un incontro stabilito dopo che la Curatela ha avviato la procedura di licenziamento collettivo e che, nonostante le buone premesse iniziali, la speranza di uno sblocco della cassa integrazione in deroga sembra essersi ormai infranta di fronte all’indisponibilità della curatela fallimentare.
La Regione Puglia vuole impedire il licenziamento dei lavoratori e si mostra intenzionata a corrispondere l’indennità di cassa integrazione guadagni per permettere agli operai e alle loro famiglie di un futuro meno incerto.
L’obiettivo del vertice piemontese è stato quello di trovare soluzioni rapide per il bene dei lavoratori, anche dal punto di vista tecnico giuridico. Soluzioni che sembrano ancor più lontane, stando a quel che riferisce alla stampa Emiliano, parlando di muro di ostilità e pregiudizio, assoluta indisponibilità all’ascolto e al dialogo da parte del curatore fallimentare, per nulla intenzionato a presentare l’istanza di proroga della cassa integrazione in deroga a favore dei lavoratori.
Dal canto suo, attraverso il presidente, la Regione Puglia assicura di voler continuare gli sforzi per perseguire l’obiettivo della cassa integrazione, per assicurare tutela e salvaguardia dell’occupazione. Presenterà, dunque, un reclamo al Giudice Delegato affinché, nella procedura fallimentare, ci sia maggior equilibrio.
L’assessore Leo Caroli, infine, provvederà a breve ad incontrare sindacati e lavoratori e stabilire le prossime azioni.