Mentre la task force regionale sul lavoro guidata da Leo Caroli è ancora impegnata nel valutare le proposte di reindustrializzazione dello stabilimento dell’ex Om Carrelli, si avvicina la scadenza del 6 luglio, in cui ci sarà l’appuntamento al ministero per procedere con il licenziamento collettivo dei 170 operai. Il 28 luglio, inoltre, ci sarà la prima udienza del fallimento, con la possibile chiusura dello stesso per motivi di incapienza di risorse economiche. I tempi, dunque, stringono e le speranze dei lavoratori si affievoliscono sempre più. Ecco perché, a nome di tutti i lavoratori che attendono di essere reintegrati UGL Metalmeccanici Bari ha inviato una lettera al ministro del lavoro Luigi Di Maio, affinché possa interessarsi alla vicenda. Dopo sette lunghi anni di attesa, la missiva rappresenta un estremo tentativo per fare in modo che la reindustrializzazione tanto decantata e promessa diventi realtà.
Sono quattro, ricordiamo, le aziende che hanno manifestato interesse a rilevare l’immobile di via delle Ortensie: la veneta Next One Srl, con un progetto industriale di produzione di auto, moto e biciclette elettriche; un’azienda piemontese, ad oggi anonima, che vorrebbe rilanciare il progetto della Tua Industries producendo auto elettriche nel segmento di lusso; la barese Ingegneria & Servizi Srl il cui progetto riguarda invece la fornitura di energia elettrica, attraverso l’installazione di impianti che sfruttano l’energia gravitazionale; e l’altra barese Selectika Srl che ha presentato un progetto di riciclo di plastica e vetro per la produzione di imballaggi ad uso alimentare.