L’associazione giovanile di “Controvento – Bitonto” raccoglie e
segnala all’amministrazione le problematiche che parecchi cittadini hanno fatto
presente al Responsabile dell’associazione, Roberto Cardinale, ovvero i troppi escrementi
degli amici a quattro zampe sui marciapiedi.
Le strade del paese sono piene di
escrementi di animali, e i cittadini sono costretti ad effettuare “slalom” per
camminare correttamente sui marciapiedi, come se stessero effettuando una
discesa con gli sci.
Schiacciare
una cacca di cane non è piacevole e non porta
nemmeno fortuna, come vuole il proverbio. Se così fosse, oggi saremmo tutti
costantemente baciati dalla dea Bendata… e non mi pare proprio. Quello delle feci
dei cani sui
marciapiedi delle strade, ma anche nei parchi pubblici, nei giardini privati e
in quelli condominiali, è un fenomeno di malcostume molto diffuso, purtroppo.
Se le cattive abitudini sono dure a morire, figurarsi la maleducazione.
Ma non c’è
da prendersela con gli amici a 4 zampe,
perché i veri maleducati non sono loro, ma i proprietari,
con senso civico pari a 0 e che se ne infischiano altamente delle leggi e dei regolamenti della polizia, che
obbligano a raccogliere negli appositi sacchettini le deiezioni dei propri pelosi.
L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente chiede che
i Comuni, oltre ad emettere sanzioni pesanti contro coloro che non raccolgono
le deiezioni dei cani dai marciapiedi, introducano la figura dell’ausiliario
del cane, che cosi come avviene per chi parcheggia fuori posto la propria
autovettura, possa multare coloro i quali non raccolgono le feci del proprio
cane, e che il ricavato delle sanzioni sia utilizzato per incentivare le
politiche di tutela degli animali ed in particolare per finanziare canili, gattili e le campagne di sterilizzazione dei randagi.
Un invito che il Responsabile e
l’associazione Controvento rivolgono ai cari cittadini, è quello di denunciare
gli sporcaccioni. Per
colpa loro infatti spesso ad andarci di mezzo sono tutti i proprietari
dei cani, raccogliere le cacche è un dovere civico oltre che un
atto di buona educazione. Chi ama gli animali deve essere più rispettoso di
altri anche delle persone che vivono nella stessa casa, nello stesso condominio
e nella stessa città.