Missione compiuta per il dottor Vito Procacci, primario del Pronto soccorso del Policlinico di Bari, volato in Serbia con la Protezione civile per tenere corsi di terapia anti Covid-19 ai colleghi serbi. E co come ha commentato la sua esaltante esperienza: “La missione ha avuto un grande successo qui in Serbia. Lo stesso ministro della sanità della Serbia ci ha ringraziati personalmente dell’attività svolta. Il nostro gruppo è costituito dal capo missione Jacopo Pallavicini, chirurgo di urgenza e Alice Pollano infermiera di area di Emergenza, entrambi in servizio presso l’Ospedale Molinette – Città della Salute e Della Scienza di Torino, Andrea Roncarati e Agostino Roasio, entrambi rianimatori esperti in tecniche ventilatorie nei pazienti covid, appartenenti agli Ospedali di Pordenone e di Asti, Andrea Mariano infettivologo esperto in terapia medica dei pazienti covid, appartenente all’Ospedale Spallanzani di Roma e io, in qualità di esperto in ecografia critica nei pazienti covid e non”.
“Abbiamo visitato – ha proseguito il medico bitontino – e ci siamo confrontati con i Colleghi Serbi dei grandi Ospedali Universitari di Belgrado, Zemun, Nis, Novisad, Kragujevac, Besaniska Kosa. In tutti questi ospedali abbiamo discusso e applicato le nostre tecniche, direttamente sui pazienti covid, e abbiamo organizzato workshop specificamente mirati, mantenendo sempre un rapporto paritario con i Colleghi Serbi. Essi ci hanno stupito sia per la loro eccezionale preparazione scientifica e capacità organizzativa, sia per l’amore per la propria, sia pur difficile, professione, per l’entusiasmo e la voglia di crescere, per il calore con cui ci hanno accolti. Gente meravigliosa che apre un nuovo volto a questa nostra Europa, un volto capace di dipingerla come la culla della solidarietà, della cooperazione scientifica e culturale e non come luogo di scontro, di guerra e incomprensione”.
“In Sintesi un grande successo che ha permesso, anche grazie all’impegno della nostra Ambasciata, di avvicinare il Popolo e i Medici Serbi alla Nostra Nazione e sono particolarmente orgoglioso del fatto che in questa bellissima avventura spicca il nome del Mio Amato Policlinico e Della Nostra Meravigliosa Città di Bari”, ha concluso Procacci