Il Premio “ Gaetano Naglieri”, in ricordo dell’ex centrocampista del Bitonto anni ’80 prematuramente scomparso, avrà un’edizione tutta speciale. Nella passata stagione di serie D, l’iniziativa fortemente voluta dai giornalisti bitontini Mario Romano, Nicola Lavacca, Mario Sicolo e Pasquale Scivittaro, venne ideata per premiare il miglior calciatore neroverde, non solo per il rendimento in campo ma anche per l’attaccamento alla maglia e la grinta che erano le peculiarità di Nanuccio “Il Guerriero” un mediano tutto cuore e grinta, mai domo e sempre al servizio della squadra. Il riconoscimento, come prima edizione, venne assegnato al centravanti Cosimo “Kikko” Patierno, bitontino purosangue, che in campionato realizzò 21 reti, capocannoniere del girone H di serie D. Anche in questa stagione la giuria, di partita in partita, aveva fatto le dovute segnalazioni del miglior giocatore in campo, con una classifica che stava prendendo forma. Poi, l’emergenza coronavirus e la definitiva sospensione del campionato hanno di fatto interrotto non solo la possibilità di completare il quadro delle restanti 8 gare in programma ma anche la graduatoria di merito. E’ così emersa la volontà, su idea del giornalista Nicola Lavacca avvallata anche dai 3 colleghi della giuria, di assegnare il Premio “ Gaetano Naglieri”, con una Edizione Speciale, a tutte le componenti dell’Usd Bitonto – il presidente Francesco Rossiello, i dirigenti, lo staff tecnico e i calciatori – che hanno avuto il merito di aver conquistato la storica promozione in serie C. La targa, che verrà consegnata in una delle prossime occasioni, accomuna così i protagonisti di una esaltante stagione, in particolare gli uomini di campo come il tecnico Roberto Taurino e la squadra capitanata da Cosimo Patierno. Un momento importante, nel ricordo del compianto e indimenticabile Nanuccio Naglieri, per celebrare tutta la compagine neroverde che ha dato lustro all’intera città. Il premio vuol essere anche l’occasione per ritrovare unità d’intenti, coesione e voglia di emergere, dopo le recenti polemiche, per far sì che la serie C diventi non solo una nuova sfida calcistica da onorare al meglio ma anche il palcoscenico ideale per il rilancio dell’immagine di Bitonto e dell’intera collettività.