Il cortile del circolo didattico “Nicola Fornelli” è diventato il palcoscenico di una straordinaria celebrazione dell’incontro tra generazioni. “Anzibam 2024“, il festival che unisce – come ricorda il nome -, in un legame spciale, nonni e bambini.
Durante la festa sono state svolte una serie di attività che hanno coinvolto attivamente i partecipanti. I bambini e i loro nonni hanno avuto l’opportunità di giocare ai giochi di una volta, riscoprendo il piacere di attività semplici ma cariche di significato. I più piccoli hanno potuto conoscere oggetti d’uso quotidiano del passato, esposti con i loro nomi dialettali, offrendo così un affascinante viaggio nel tempo.
Uno dei momenti clou della giornata è stato il laboratorio “Mani in pasta”, dove i bambini hanno imparato a preparare la pasta fresca, guidati da mani esperte.
La manifestazione, patrocinata dal comune, ha visto la partecipazione del sindaco Francesco Paolo Ricci e dell’assessore alla Pubblica istruzione Christian Farella: entrambi hanno sottolineato l’importanza di iniziative che favoriscono l’inclusione e la coesione sociale. A presentare la manifestazione è stato Valentino Losito, presidente dell’Università dell’Anziano, che ha saputo guidare con passione e competenza i vari momenti della serata.
Anzibam 2024 ha rappresentato molto più di una semplice festa: è stato un messaggio potente di unità e solidarietà intergenerazionale. In un’epoca in cui spesso si parla di divisioni e differenze, eventi come questo dimostrano che il legame tra nonni e nipoti è una risorsa preziosa, capace di arricchire la vita di tutti i giorni e di costruire una comunità più coesa e consapevole delle proprie radici.