Una giusta e meritata conquista dopo cinque anni di attesa.
Da ieri mattina, Gilma Barrios Marroquin, anche se forse dovremmo dire suor Benedetta, è finalmente una cittadina italiana, e quindi anche bitontina, e il tutto è avvenuto con un apposito giuramento avvenuto nelle scorse ore a Palazzo Gentile.
Classe 1984, nata nella lontana Guatemala, Gilma lascia il suo Paese dell’America centrale 15 anni fa per venire nella città dell’olio e del sollievo e vivere nel monastero di santa Maria delle Vergini, dove è una preziosa aiutante e collaboratrice, soprattutto nella rilegatoria e nella vita quotidiana, della 104enne suor Letizia, la sorella più anziana del convento delle benedettine, ma è anche tante altre cose. È l’unica presenza straniera della e nella comunità, tra l’altro fondamentale per una età media che non è bassa nell’intero convento, ed è anche l’organista della Chiesa.
Cinque anni fa ha iniziato il lungo iter per poter diventare cittadina italiana, chiusosi con successo soltanto ieri a causa di lungaggini e complicate questioni burocratiche da parte del ministero dell’Interno.