Un fatto di cronaca avvenuto ieri, in piazza Cattrdrale. Un sabato sera drammatico per una signora scippata da un borseggiatore, ma subito soccorsa da alcuni cittadini presenti. La polizia ha recuperato la borsa in men che non si dica. Ecco il racconto che su Facebook ha fatto Antonella Vaccaro, consigliere comunale del Partito Democratico, intervenuta tempestivamente a dar man forte alla vittima del turpe reato. Leggiamo.
“Quando la socialità diventa solidarietà.
Ieri sera in piazza Cattedrale, al termine di una piacevole serata, mentre con un orecchio ascoltavo e con un occhio guardavo un ragazzo che giocava con una bottiglia di plastica sulla Cattedrale, le chiacchiere della piazza vengono gelate da un paio di urla e da un paio di donne e un bambino in corsa.
Qualche minuto di silenzio e poi, tra la gente vediamo una donna a terra.
Ci avviciniamo tutti per capire cosa succede, la figlia della signora vittima dello scippo, dall’agitazione non riesce a trovare il telefono e i ragazzi attoniti lì fermi a guardare nel tentativo di capire qualcosa.
“Chiamate la Polizia!”
Niente, tutti fermi a bocca aperta “come è possibile, eravamo qui anche noi…”
Chiamo la polizia e faccio avvisare il 118, fornisco dettagli dell’accaduto e luogo del fatto.
Le figlie della signora vanno in cerca del disgraziato con a mente il tipo, “abbigliamento giovanile felpa con cappuccio blu, occhiali sulla fronte, mascherina e pantalone chiaro” un ragazzo qualunque.
Attendo 16 minuti con la signora che piangeva e tremava tra le mie braccia e richiamo la Polizia, attorno a me la gente impaziente che borbotta “puoi morire”, il comando mi dice che la volante con gli uomini sono sulle tracce dei dettagli forniti da altre segnalazioni e che si sarebbero recati dalla signora “lei resti lì”.
Qualche minuto dopo torna un ragazzo che, appena visto l’accaduto, si è messo ad inseguire il ladro e prova a rasserenare la signora. Le comunica di aver detto tutto alla Polizia.
Gli spettatori, ancora impazienti e sfiduciati iniziano a lamentarsi, passa una voltante dei carabinieri, un ragazzo si avvicina per comunicare l’accaduto e riceve questa risposta “domani passa dalla stazione dei carabinieri”.
Gli spettatori sempre più spazientiti e indignati, io che in cuor mio ero fiduciosa, ho iniziato a sentirmi a disagio. Né polizia né ambulanza erano lì.
Le figlie della signora tornano e ci raccontano con stupore che durante tutto il tempo (20/25 minuti) erano state con la Polizia a cercare casa per casa il ladro.
Attraverso le informazioni ricevute hanno setacciato le vie del centro storico e… Poco dopo, tra le piante spuntano i due agenti con la borsa in mano.
La prima cosa che ho osservato è stata la faccia degli spettatori, nessuno si aspettava che sarebbero riusciti a trovare tutto in così poco tempo. Arriva il 118. Tutto ok, la signora è serena.
Certo, il ragazzo probabilmente domani tenterà un nuovo colpo ma di sicuro si sentirà osservato.
Ha lasciato la borsa integra perché non ha trovato soldi e si è sentito braccato dalla gente che lo inseguiva.
Forse era un giovane in cerca di soldi per la stecca del sabato sera.
Gironzolava per il centro da ore, era stato adocchiato da molti. Purtroppo, nella nostra città, come in molte altre ormai, è facilissimo da trovare droga e nella disperazione, chiunque tenta il colpaccio. Senza capirne le conseguenze. Non sono i soldi il problema, è la violenza del gesto, lo spavento, il cambio delle serrature… Il principio secondo cui per una sera si decide di passare una serata diversa in libertà, senza paure.
Perché racconto questo accaduto…solo per dirvi che si, i ragazzi sono incoscienti, alle volte frivoli e pensano solo a divertirsi e a bivaccare in questo momento particolare più del solito ma è anche vero che, quando si sentono parte di un luogo, sanno come comportarsi.
Ho “rimproverato” (scherzosamente ma sul serio) i ragazzi che, mentre avveniva lo scippo, erano in piazza a fare gli idioti. Abbiamo dimostrato loro che con un pizzico di collaborazione e con un po’ di fiducia le cose seguono il verso giusto.
Se rivolgiamo lo sguardo anche agli altri, ogni tanto, potremmo essere capaci di scorgere la bellezza.
Se quella piazza fosse stata vuota come un tempo, la signora sarebbe rimasta a terra sola. Senza nessuno che le desse acqua, sicurezza e un abbraccio.
“L’omertà è una cosa brutta””.