“Chiediamo fin d’ ora ai giovani che incontreremo nelle selezioni di seguire con attenzione la vicenda e di esprimere nella modalità più opportuna solidarietà agli amici richiedenti asilo e rifugiati, per i quali in questo momento la possibilità di vivere questa esperienza è negata”.
È questo il messaggio della Caritas diocesana di Bari – Bitonto, presieduta da don Vito Piccinonna, all’indomani della scelta del Governo italiano di bloccare il servizio civile per i richiedenti asilo e rifugiati.
Sono circa 3000, infatti, i posti saltati a seguito del taglio effettuato dal Ministero dell’Interno. Il progetto, denominato “Integra-Azione” era una novità del bando del servizio nazionale 2018 interamente coperto dai fondi Fami dell’Unione Europea e promosso dal precedente governo.
“Questa sarebbe stata una ottima occasione per integrare giovani arrivati in Italia come richiedenti asilo e desiderosi di vivere nel nostro Paese facendo qualcosa di utile per le nostre comunità – ha commentato l’ex Sottosegretario al Ministero del Lavoro Luigi Bobba – . Ma al governo giallo- verde interessa solo mantenere alta tensione comunicativa sull’immigrazione, non cercare di risolvere i problemi. Ancora un’occasione sprecata per tentare di governare il fenomeno dell’immigrazione attraverso risposte positive e nel rispetto delle persone”.