L’appuntamento è nella casa del calcio cittadino, il “Città degli Ulivi” di via Megra.
L’orario è di quelli invitanti, le 16.30, quindi ben lontano dai ricchi pranzi domenicali e dalle susseguenti pennichelle, e si può inchinare soltanto dinanzi ai festeggiamenti per le Comunioni.
C’è l’ultimo (regionale) atto di una lunga, faticosa ed entusiasmante stagione 2016-2017 dell’Eccellenza pugliese, la serie A del pallone del tacco d’Italia. La finale dei playoff regionali. E destino ha voluto che ad affrontarsi saranno le migliori del lotto, dopo l’Audace Cerignola.
Da un lato c’è il Bitonto, i neroverdi di Pasquale De Candia che, dopo un incredibile testa a testa proprio contro i foggiani, hanno chiuso al secondo posto con 68 punti, totalizzando 21 vittorie (tante quante i gialloblù), 5 pareggi e 4 sconfitte.
Dall’altro c’è il Team Altamura, la corazzata murgiana di Luigi Panarelli, vincitrice della Coppa Italia e piazzatasi terza fermandosi a quota 62, risultato di 17 successi, 11 pareggi (è la squadra che ha totalizzato il maggior numero di “X”) e soltanto 2 ko, entrambi in trasferta contro Casarano e Cerignola. E che è reduce dal sudato 2-2 di lunedì scorso a domicilio contro il Casarano, nella semifinale playoff.
Tralasciando i numeri, però (nel rettangolo di gioco, domani, sono azzerati, inevitabilmente), è una partita che vale i sacrifici, il sudore, e gli obiettivi di una stagione. Di entrambe.
Quella dei leoncelli nostrani, la grande sorpresa della Premier league pugliese 2016-2017, che con i vari Campanella, Cantatore, Bonasia, Elia, De Santis, Turitto, Zotti, Manzari e Albrizio ha costruito, mattone su mattone, una scalata portentosa che ha accarezzato quel sogno chiamato serie D sfumato soltanto alla penultima giornata. Ma che comunque, e guai a dimenticarlo, ha fatto sedere i bitontini tra le più forti corazzate dell’Eccellenza.
Quella dei murgiani biancorossi, pensata in estate per disputare la serie D – è stata rigettata la domanda di ripescaggio – e che, con i vari Montrone, Di Benedetto, Montemurro, Fiorentino, Logrieco, Rana e Del Core avrebbe dovuto ammazzare il Campionato, ma così non è stato, a causa degli infortuni, dei tanti pareggi e di vicisittudini societarie, con il cambio di allenatore a poche partite dal traguardo.
Scontate le domande che si fanno prima di una partita del genere. Chi è il favorito? Se si guarda la classifica si dice Bitonto, perché gioca a domicilio e ha a disposizione due risultati su tre (basta anche il pareggio, ma dopo i tempi supplementari). Se si guardano i precedenti, si dice Altamura. Perché negli scontri incrociati stagionali, ha vinto nettamente entrambi gli scontri diretti (0-3 in trasferta e 2-0 in casa) e, nelle ultime stagioni, è stata una bestia nera per i bitontini. L’ultima vittoria – sul campo – dei neroverdi contro i murgiani risale al marzo 2015, un 3-1 pesante in chiave salvezza. Poi, nelle susseguenti sei sfide, sono arrivate cinque sconfitte e un pareggio.
Ma anche questi dati lasciano il tempo che trova per la partita di domani.
L’arma in più di Zotti e compagni potrebbe essere, però, lo stadio. Per tutta la settimana, infatti – e lo saranno di più nelle prossime ore – si sono inseguiti sui Social Network gli inviti a riempire il “Città degli Ulivi”. Bellissimo lo striscione apparso qualche giorno fa in piazza Cavour. Utilissimo l’appello del direttore sportivo Franco Sgrona.
D’altronde, il discorso è semplice: se i leoncelli hanno fatto emozionare da settembre ad aprile, è arrivato il momento che la città sia loro riconoscente in un unico grande abbraccio. Nella gara che più conta.