Domani si svolgerà una cerimonia pubblica in ricordo del dott. Gaetano Masellis, nato a Bitonto nel 1899 e morto a Padova nel 1974, medico condotto comunale dal 1931 al 1969.
La commemorazione si svolgerà in due diversi momenti.
Alle ore 10,30 sarà inaugurata e benedetta una targa commemorativa nella piazzetta della chiesa di San Silvestro, nel cuore del centro antico di Bitonto, luogo nel quale operò principalmente il medico, assistendo per lo più pazienti non abbienti.
In programma gli interventi del sindaco Francesco Paolo Ricci, della vicesindaco Marianna Legista, del parroco della Cattedrale don Marino Cutrone, di uno dei figli del dott. Masellis, Giuseppe, della storica e dama pontificia di San Silvestro Papa, Maria Antonietta Elia, e del direttore del periodico da Bitonto, Mario Sicolo.
A seguire, il gruppo bandistico “Davide delle Cese”, diretto dal maestro Vito Vittorio Desantis, eseguirà musiche legate al primo conflitto mondiale, nel quale fu impegnato giovanissimo il dott. Masellis, combattendo sul fronte difensivo dell’altopiano di Asiago.
La seconda parte della cerimonia commemorativa si svolgerà subito dopo nella Sala degli Specchi a Palazzo di Città con la presentazione del volume “Cav. Dott. Gaetano Masellis – Medico condotto a Bitonto” pubblicato da Adda Editore. Gli interventi di Maria Antonietta Elia e dei figli Giuseppe e Michele Masellis saranno accompagnati dall’esecuzione di brani di musica classica (Bach) e contemporanea (Joe Hisashi) da parte della violinista Letizia Lauta.
«Con la decisione di dedicargli una targa commemorativa – dichiara la vicesindaco Marianna Legista – la Giunta comunale, facendo propria la proposta della Commissione per la toponomastica, ha inteso riconoscere “la figura umana e professionale di don Gaetano che ha esaltato il valore sociale di una medicina fatta di capacità professionale, di empatia, capacità di relazione e comunicazione, in una parola fatta di umanità”, evidenziando l’abnegazione e lo spirito di sacrificio con cui ha svolto la sua attività di medico condotto: «Un impegno di alto valore sociale per la comunità cittadina sancito dalla medaglia d’oro conferitagli dal Comune nel 1969, anno del suo pensionamento».