Da Sinistra italiana riceviamo e volentieri pubblichiamo
Riassumiamo brevemente le puntate precedenti dello sceneggiato FER.LIVE andato in onda nella nostra città. In giugno 2017 viene rilasciata dalla Città Metropolitana la proroga del giudizio di compatibilità ambientale (VIA) alla società FER.LIVE per la realizzazione della discarica in località Colaianni. L’insistenza di Sinistra italiana Bitonto, il sostegno delle altre forze politiche di minoranza determinano in Consiglio comunale del gennaio 2018 l’approvazione all’unanimità dell’atto di indirizzo al sindaco, affinché venga avanzata alla Città Metropolitana una richiesta di annullamento del provvedimento di proroga della VIA. A febbraio il sindaco, inoltra l’istanza con la richiesta di annullamento della proroga della VIA alla Città Metropolitana. Sorvoliamo sulle vicende relative ai ricorsi e controricorsi presentati dalle parti alle diverse autorità giudiziarie amministrative (TAR, Consiglio di Stato e presidente della Repubblica). Trascuriamo le vicende giudiziarie perché riteniamo che la magistratura sentenzia, ordina, in punta di diritto, quando si lascia convincere sulla base delle requisitorie dei legali.
Il giudizio, infatti, è caratterizzato da una variabile aleatoria. Questi sono i fatti, direbbero come sempre hanno detto per la vicenda FER.LIVE le forze di maggioranza! Ma quali sono i fatti! La Città metropolitana, così come riferito in Consiglio comunale dall’assessore Angela Saracino, non intende annullare in autotutela il provvedimento di proroga della VIA! Questo a dimostrazione di quanto il sindaco della Città Metropolitana abbia a cuore il territorio di Bitonto e soprattutto di quanta considerazione abbia del suo vicesindaco. Ricordiamo che per la vicenda NEWO, invece, il sindaco della Città Metropolitana, nonché sindaco di Bari, contraddicendo gli atti formali di assenso provenienti dai propri uffici, dichiarava di essere contrario alla realizzazione dell’impianto di coincenerimento! Analizziamo ancora i fatti! Il sindaco di Bitonto nell’istanza di annullamento in autotutela al punto 4) afferma: “se è vero che, in sede di proroga, non è necessaria una rinnovata valutazione di tutti gli elementi istruttori posti a base dell’originario provvedimento……”! Cioè, secondo il Sindaco, se le condizioni ambientali del sito mutano non è necessaria una nuova valutazione del giudizio di compatibilità ambientale. Assurdo. Sindaco ci sono sentenze che dicono esattamente il contrario! Il monitoraggio della VIA è elemento essenziale del provvedimento amministrativo. La valutazione non finisce con l’emanazione dell’atto conclusivo della VIA ma viene sottoposta a continue verifiche che aprono la possibilità di un riesame della decisione amministrativa. Se mutano le condizioni del contesto originario alla luce del quale era stato formulato in prima battuta il giudizio di compatibilità ambientale e l’opera non ha avuto il concreto inizio, la VIA deve essere riesaminata e non prorogata tout court. Nel Consiglio Comunale monotematico tenutosi a gennaio 2018 era stato riferito che nel prorogare la VIA la Città Metropolitana non aveva tenuto conto che il precedente parere paesaggistico rilasciato dalla Regione era scaduto nel novembre 2016. Prima dell’emanazione del provvedimento di proroga, dunque, era necessario esaminare gli aspetti di tutela paesaggistica del sito in quanto le condizioni di tutela del paesaggio dell’area di sedime della discarica erano variate per l’entrata in vigore del PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale). Un’ampia area della discarica lungo il percorso di “Lama di Macina” è stata caratterizzata come “Struttura idrogeomorfologica – Componente idrologiche – Beni paesaggistici – Fiumi, torrenti e corsi d’acqua”, nonchè lambita da una “Componente geomorfologica”. Le norme tecniche di attuazione del PPTR nel caso di contesti “Fiumi, torrenti e corsi d’acqua” prescrivono l’inammissibilità di interventi per la realizzazione di impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti. Di tale vincolo paesaggistico non se ne parla neanche nella richiesta di annullamento in autotutela del provvedimento di proroga della VIA! Questi sono i fatti!
L’augurio e la speranza di noi cittadini di Bitonto e presumo dei funzionari della Città Metropolitana (in considerazione dell’illegittimità del provvedimento amministrativo di proroga rilasciato) è che l’autorità giudiziaria amministrativa impedisca la realizzazione della discarica! In ogni caso, saremo sempre in prima linea al fianco dei cittadini ad evitare qualunque scempio perpetrato al nostro territorio!