Una lettrice ci scrive.
“Ieri mattina i gestori della compagnia ferroviaria Bari-Nord hanno superato i limiti! Partiti in ritardo da Terlizzi ore 06:57 circa (mentre l’orario sarebbe stato 06:54), arriviamo a Bitonto ci fanno scendere per problemi tecnici dicendo che ci sarebbero stati dei bus. Scendiamo a Bitonto i bus non ci sono in compenso ci sono tantissime persone forse arrivate col treno precedente e che ancora erano lì in attesa dei bus! Aspettiamo un po’ fuori dalla stazione di Bitonto e dopo ci informano di ritornare sul treno, ci fanno salire sul treno del primo binario, poi una volta accomodati ci informano di scendere – un’altra volta – perché il treno in partenza è sul secondo binario! Scendiamo da questo treno e saliamo sul treno del secondo binario che però percorre la tratta “via palese” per cui coloro che devono andare in aeroporto scendono nuovamente da questo treno. Risultato? Alle 7:23 siamo ancora a Bitonto, e siamo stati trattati come dei veri e propri burattini con informazioni sempre errate e sbattuti da un binario all’altro! Come sempre subiamo fuori programma e dobbiamo sottostare senza fiatare! Sarebbe bello se qualcuno, se la politica, si impegnasse per risolvere questa situazione ormai insostenibile per chi, da pendolare, raggiunge il posto di lavoro o l’università”.
Proprio il consigliere regionale Domenico Damascelli nei giorni scorsi si è impegnato per il ripristino delle corse Barletta –Bari operati da Trenitalia: “Contro i tagli delle corse estive sulla tratta Barletta-Bari operati da Trenitalia, sono intervenuto con un’interrogazione consiliare urgente, facendomi portavoce del malcontento e della rabbia dei cittadini pendolari e dei turisti, costretti a patire pesanti disagi a seguito della desertificazione dei collegamenti ferroviari regionali. Oggi, l’assessore ai Trasporti Giannini ha annunciato che la Regione ha concordato con Trenitalia l’aumento delle corse per far fronte al flusso rilevantissimo di fruitori, come da me richiesto nell’interrogazione. Sono soddisfatto per aver ottenuto il risultato: non sarebbe stato un bel biglietto da visita per i turisti che affollano la nostra terra e, quindi, i nostri mezzi; e avrebbe rappresentato anche un pessimo disservizio per tutti i cittadini che, per ragioni di lavoro o per motivi occasionali, utilizzano il trasporto pubblico”.
Sarebbe bello se si interrogasse, in regione, anche per gli i treni della Bari Nord…