Se per la città di Bari il secondo semestre del 2018 è stato connotato da un clima di tensioni e dall’inasprimento delle ostilità tra clan antagonisti, nella provincia si è registrata, invece, una fase di stallo, specie nelle aree ricadenti sotto il controllo, più o meno diretto, dei sodalizi del capoluogo maggiormente colpiti dall’azione di contrasto delle Forze di polizia. A Bitonto, sembrerebbero temporaneamente sospesi gli scontri tra i diversi clan in lotta per il controllo delle attività illecite nelle varie zone della cittadina. In particolare, le ostilità tra il clan CIPRIANO ed il contrapposto clan CONTE (articolazione locale del clan CAPRIATI), erano riprese a partire dall’autunno 2017 (https://bit.ly/2OTYbap). In quel momento, alcuni soggetti del gruppo CIPRIANO erano transitati nel clan CONTE, il cui boss aveva dato loro l’incarico di aprire una nuova piazza di spaccio nel centro storico di Bitonto, denominata “del ponte” (leggi qui: https://bit.ly/2OOFm8m). Ciò aveva determinato una serie di aggressioni, pestaggi e raid armati che hanno destato un forte clamore mediatico quando, nel corso dell’ennesimo scontro, il 30 dicembre 2017 era rimasta uccisa un’anziana pensionata (leggi qui: https://bit.ly/2RPplQk). Le indagini sui menzionati fatti di sangue hanno portato, già nei primi mesi del 2018, all’esecuzione di alcune misure cautelari anche nei confronti degli elementi di vertice dei due gruppi, alle quali hanno fatto seguito altre due concluse nel mese di settembre. La prima ha portato all’arresto di tre soggetti appartenenti al clan CIPRIANO, ritenuti responsabili del tentato duplice omicidio, registrato il 23 febbraio 2018 (https://bit.ly/2THDigS), in danno di due elementi del clan CONTE (uno dei quali poi divenuto collaboratore di giustizia). La seconda ha riguardato, invece, due elementi sempre del clan CONTE, ritenuti rispettivamente il mandante (il capo clan) e l’esecutore materiale dell’attentato, commesso a Bitonto il 14 marzo 2018, in danno di elementi del clan CIPRIANO, evento in cui era rimasta ferita, altra vittima incolpevole, una ragazza che stava passeggiando. Oltre al mercato degli stupefacenti, un altro settore verso il quale convergono gli interessi delle cosche cittadine nella provincia è quello del gioco d’azzardo.