Dal 4 maggio via alla fase 2.
Poco fa il premier Giuseppe Conte ha annunciato le nuove misure a cui la nostra vita sarà sottoposta a partire dalla prossima settimana.
Ogni uscita sarà vietata per chi presenta febbre oltre i 37.5 o problemi respiratori. In questi casi sarà opportuno avvertire il medico curante e rimanere a casa.
Saranno consentiti invece gli spostamenti all’interno della propria Regione per far visita ai parenti, pur nel rispetto delle distanze, dell’uso della mascherina e del divieto di assembramento. Nessun party o ritrovo di famiglia, dunque. Restano però proibiti gli spostamenti in altre Regioni, salvo per comprovate esigenze lavorative o sanitarie.
Gli assembramenti dovranno essere evitati anche in strada, nei parchi e nelle ville, che potranno essere aperti ma con controllo degli accessi. Condizione che, se non rispettata, potrebbe far optare i sindaci per la chiusura.
Consentiti inoltre l’attività motoria individuale e l’allentamento di atleti professionisti di sport individuali riconosciuti dal Coni e dalle Federazioni.
Si potrà finalmente onorare i propri defunti con funerali, seppur con cerimonie ristrette alla presenza solo della famiglia (massimo 15 persone) e preferibilmente all’aperto.
Si potranno utilizzare i mezzi pubblici, ma solo indossando la mascherina.
Bar, pub e ristoranti, sinora costretti al solo servizio a domicilio, potranno effettuare l’asporto.
Riprenderanno inoltre le attività produttive e il commercio all’ingrosso, a condizione che i luoghi di lavoro siano conformi ai protocolli di sicurezza.
Dal 18 maggio, potranno inoltre riaprire i negozi al dettaglio e i luoghi di attività culturale, come biblioteche e musei.
Parrucchieri, estetisti e centri messaggi dovranno invece attendere presumibilmente il 1° giugno.