Il Consiglio Comunale, nell’ultima seduta del 23 settembre scorso, ha concesso una proroga di altri dieci anni all’accordo di programma approvato nel 2008 e stipulato con la Futura Enterprise srl, attuale Conserva holding srl. Un accordo che consente al gruppo imprenditoriale di investire nel nostro territorio, nel settore logistico, e di continuare ad operare nella piattaforma logistica presente al chilometro 2,5 della strada provinciale 231.
«La proroga consentirà di completare l’investimento con gli interventi previsti nel cronoprogramma originario» spiega il sindaco Michele Abbaticchio riferendo che gli uffici, dopo verifiche approfondite sulle ricadute occupazionali, hanno riscontrato il rispetto dell’obiettivo di aumentare i posti di lavoro.
«Obiettivo che è amplificato con il recente insediamento di Amazon» continua il primo cittadino, riferendo l’approvazione regionale dell’accordo di programma e la volontà della giunta di approvare la proroga per mantenere quelle ricadute occupazionali e ad ampliarle ulteriormente: «La proroga ha ottenuto pareri di regolarità tecnica e contabile dagli uffici e ha, ovviamente, il nostro parere positivo».
Ma andiamo con ordine per ricostruire la storia dell’accordo di programma stipulato con il gruppo imprenditoriale e capirne meglio la sostanza.
Già nel febbraio 2021 la giunta comunale aveva dato il via libera alla proroga decennale, con scadenza 23 novembre 2030, dell’accordo con “Conserva holding s.r.l”, la denominazione che, nel frattempo ha assunto la vecchia “Futura Enterprise srl” tanto per intenderci. Ma il tutto partì, in realtà, nel 2007, quando l’allora società Futura Enterprise srl presentò richiesta di “intervento per la razionalizzazione e l’ampliamento della piattaforma logistica alla S.P. 231 Km. 2,5” in variante allo strumento urbanistico generale di questo Comune”, precisando anche che «l’approvazione del suddetto accordo avrebbe prodotto una variante urbanistica al Piano regolatore generale, al fine di riunire intorno alla sede indicata l’intera attività lavorativa attraverso il cambio di destinazione d’uso di adiacenti aree a destinazione agricola ubicate sempre nel territorio del Comune di Bitonto ed entrate nella proprietà della Futura Enterprise, in grado di soddisfare le esigenze di ampliamento della azienda».
Nel 2009, per l’accordo di programma fu semaforo verde sia dalla Giunta pugliese e quindi dal Consiglio comunale cittadino. La firma tra il Comune e la società arriva nel febbraio 2010, e la convenzione ha come oggetto la «realizzazione di opere e interventi inerenti la razionalizzazione e ampliamento della piattaforma logistica alla S.P. Km. 2,5 in variante alla strumentazione urbanistica generale del Comune di Bitonto».
Una convenzione, come già anticipato, chiedeva impegni precisi all’azienda. Il primo era l’avvio di “lavori di costruzione dei capannoni” nel rispetto del cronoprogramma dei lavori, mentre il secondo era l’impegno alla «assunzione di 150 unità lavorative e al mantenimento di tale livello occupazionale» in coerenza con il cronoprogramma delle assunzioni. Un impegno, quest’ultimo, di cui il sindaco ci tiene a sottolinearne l’avvenuto rispetto. Di qui, la richiesta di proroga, avanzata nell’agosto 2020.
Necessario perché fosse valida la proroga, il passaggio in consiglio, conclusosi con l’approvazione da parte dell’intero consesso, ha confermato la volontà dell’amministrazione di avallare la richiesta del gruppo imprenditoriale.