Quando la gavetta porta a risultati prestigiosi nella carriera di un ragazzo.
Potremmo riassumere così la storia che riguarda un nostro giovane concittadino, il trentenne Cosimo Lovero, che da ormai sette anni vive e lavora a Londra e dopo appunto tanta gavetta, è riuscito davvero a fare strada e raggiungere traguardi prestigiosi, tanto che nei giorni scorsi ha ricevuto il premio, assieme ai suoi colleghi del ristorante londinese in cui lavora, come Miglior Club di Londra 2018.
Un riconoscimento figlio appunto dei sacrifici e dell’impegno. Per chi non ha mai smesso di inseguire i propri sogni.
Cosimo lascia Bitonto e la Puglia nel 2006 per continuare a lavorare lontano dalla sua terra, nel mondo della ristorazione. Trascorre cinque anni di lavoro in Toscana, poi sul finire del 2011 decide di trasferirsi Oltremanica, a Londra: lì inizia a lavorare come cameriere in un ristorante con una stella Michelin, “Zafferano”, e poi dopo appena sei mesi diventa Floor Manager. Qui Cosimo corre forte sulle sue gambe, per quattro anni, dove dirige e coordina, senza mai dimenticare i sacrifici e gli sforzi, ma con lo sguardo proiettato sempre verso il futuro.
Dopo quattro anni di lavoro al “Zafferano”, un’altra tappa nuova nel suo viaggio: il passaggio al “Novikov Restaurant”, il luogo di lavoro che tuttora lo accoglie. Si tratta di un ristorante in pieno centro a Londra, nel cuore di Mayfair, da una dimensione decisamente internazionale: infatti ha più sedi sparse nel mondo, a Mosca, Dubai, Miami, Doha e persino una sede estiva in Italia, in Sardegna.
La sede londinese è disposta su tre livelli, presenta infatti il settore con cucina asiatica, il settore italiano ed il lounge bar. E Cosimo è uno dei Supervisor, dei responsabili nel floor del settore italiano. Si tratta di un posto decisamente d’elite: «ogni giorno incontro tantissimi personaggi famosi – ci racconta Cosimo Lovero –. Tra attori, cantanti, calciatori, politici, volti televisivi e via discorrendo farei persino fatica a nominare tutti, talmente son tanti i nomi».
Ovviamente, per Cosimo la scalata professionale non si ferma. Lo dice la sua storia, quella di un ragazzo partito da Bitonto con un carico di speranze, con una valigia pieni di sogni e ambizioni, e che si è costruito da solo, scarpe consumate, voglia di crescere e mai fermarsi. Una storia che Cosimo vuole che continui anche nel futuro. Ed è proprio lì che guarda, con un bel sogno nel cassetto.
«Sono partito da molto lontano – commenta – ho fatto un bel po’ di strada, ho già, tra virgolette, avuto la fortuna di aver lavorato in due dei più famosi ristoranti di Londra. Ma questo premio e questo percorso non sono dei punti di arrivo ma li reputo sempre dei punti di partenza, perché personalmente punto ovviamente a diventare un General Manager in ristoranti di questo livello».
E allora a Cosimo, figlio della nostra Bitonto, non ci resta che augurare che i suoi sogni possano continuare. Ed i suoi progetti possano spiccare il volo. Verso mete sempre più ambiziose.