L’area metropolitana di Bari ha registrato nella settimana dal 15 al 21 marzo 4.373 casi covid, pari ad un tasso di 355,5 ogni 100 mila abitanti. Le città con il numero maggiore di nuovi contagi sono: Bari (1.588), Altamura (326) e Bitonto (224).
I dati resi noti dal report della Regione Puglia permettono di evincere che in città “la stretta della zona rossa, dal un lato, e l’ordinanza sindacale del 13 marzo, dall’altro, -ha scritto, ieri, in un post su Facebook il vicesindaco Rocco Rino Mangini- hanno avuto l’effetto di contenere la diffusione del contagio”
Infatti, a Bitonto si è passati da + 185 nuovi contagi – 352,1/100mila (settimana 1-7 marzo), a + 237 nuovi contagi – 451/100mila (settimana 8-14 marzo), a + 224 nuovi contagi – 426,3/100mila (settimana 15-21 marzo).
Gli effetti della diffusione del contagio si riscontrano anche nell’aumento del numero dei deceduti in città fra novembre 2020 e marzo 2021: 60 in più rispetto allo scorso anno, di cui 58 di Covid-19.
Ora, si attendono ulteriori aggiornamenti dal report che verrà pubblicato il prossimo venerdì che permetterà di avere un quadro più completo della curva dei contagi anche a Bitonto, degli eventuali effetti di rallentamento e di discesa.
Per le vaccinazioni, invece, Bari è in testa con 48.473 dosi totali (tra prima e seconda inoculazione), seguono Molfetta 7419 e Altamura 6835. In tutta la provincia il totale delle dosi somministrate è di 185.047 (130.174 prime dosi; 54.873 seconde dosi). Le somministrazioni nella settimana 19-25 marzo sono state 21.299 persone: 102 under 20; 813 tra 20-29 anni; 1374 tra 30-39 anni; 1790 tra 40-49 anni; 2131 tra 50-59 anni; 1132 tra 60-69 anni; 1296 tra 70-79 anni; 12661 over 80.
A Bitonto, a tal proposito, ad oggi -come si evince dai dati forniti dall’Ufficio Anagrafe sezione statistica -sono stati vaccinati 6.133 cittadini: 4.575 con almeno la prima dose, 1.558 con ambedue le dosi. Quindi, l’11% della popolazione è stato vaccinato (con almeno 1 dose).
“Siamo in piena terza ondata, come del resto la Puglia intera, e non possiamo abbassare la guardia. Il contenimento dell’epidemia a livello locale dipende dalle azioni di ogni cittadina e cittadino. Più che di controllo, realisticamente impossibile per la disparità delle forze in campo, abbiamo bisogno di auto-controllo”, ha commentato il vicesindaco.
“Le libertà che siamo chiamati a sospendere in questo ultimo strappo della lunga salita, per una buona parte dei cittadini sono nulla, fatta eccezione per chi non può lavorare, rispetto alla riappropriazione della piena libertà di vivere e di lavorare al più presto, senza allungare ancora questa situazione drammatica”.