«Comprate e regalate olio extravergine di
oliva italiano e fatelo optando per la filiera corta. Scegliete i frantoi
locali. Nella nostra zona ce ne sono almeno due per comune, la genuinità e la
qualità dei nostri olii è più facilmente garantita da realtà vicine. Non
dimentichiamo che l’olio extravergine d’oliva, straordinario patrimonio
agroalimentare dello stivale, è anche il nostro prodotto più contraffatto».
È
l’invito del presidente del Consorzio Nazionale Olivicoltori Gennaro Sicolo,
che promuove l’oro verde come un autentico patrimonio da tutelare. E saranno
soprattutto i consumatori più attenti alla qualità e coloro che sono alla
ricerca di un regalo “autentico” a raccogliere l’invito del CNO.
Quella
delle truffe è per il settore una della questioni più sentite, una grave piaga
per l’intera filiera contro cui il CNO si batte da tempo e con fermezza. «Le produzioni non autentiche e
commercializzate in modo ingannevole –sottolinea il presidente – tolgono spazi al mercato dell’olio
extravergine d’oliva italiano e comportano una diminuzione generalizzata delle
quotazioni, per effetto della insana competizione che si viene a creare. Per
questo, è stato di recente sottoscritto da tutti gli operatori un accordo di
filiera che pensiamo possa contribuire a isolare chi utilizza metodi sleali e
non compatibili con le leggi vigenti, a danno del consumatore».
Non
mancano i controlli e gli strumenti per effettuarli. Il Corpo forestale dello
Stato e i Carabinieri dei Nas sono all’avanguardia nell’utilizzare moderne e
sofisticate tecniche per scoprire le contraffazioni e le frodi nel settore
oleari. Tant’è che di recente numerosi sono stati i casi di frode rilevati e i
sequestri di olio contraffatto effettuati. «È
necessario – continua Sicolo – che si
inaspriscano le sanzioni per chi “inquina” il settore con “prodotti cilecca”
causando danni gravissimi al settore olivicolo e, di conseguenza, all’ambiente,
che tanto deve alla coltura olivicola per mantenere il suo equilibrio e la sua
bellezza. Il CNO si sta battendo perché si creino dei deterrenti sempre più
forti alla truffa dell’olio, tema che è in discussione alla Camera proprio in
questi giorni. Ci auguriamo che le istituzioni diano ascolto alle istanze della
parte agricola su questo aspetto fondamentale per tutelare il settore».
Altro
punto su cui la filiera insiste per voce del Consorzio Nazionale Olivicoltori è
quello della necessità di applicare norme già in vigore volte a stabilire la
corresponsabilità della distribuzione sulla conformità degli oli messi in
commercio: chi vende e distribuisce deve garantire ciò che mette sullo scaffale.
E il prezzo a cui in molti casi si promuovono olii spacciati per italiani deve
far pensare in primo luogo il consumatore.
L’allarme
lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità sui rischi per la salute
umana derivanti da un consumo eccessivo di carni lavorate rosse ha riportato al
centro dell’attenzione il tema di una dieta alimentare bilanciata. In questo
contesto l’olio extravergine di oliva, tipico prodotto della cultura e della
tradizione mediterranea, rappresenta un ingrediente essenziale, le cui
proprietà benefiche sulla salute sono state confermate da recenti studi. L’olio
extravergine d’oliva è ricco di antiossidanti (vitamina E, acido oleico,
polifenoli) e di sostanze con proprietà antinfiammatorie, apporta acidi grassi
essenziali, è un supporto ideale per le vitamine liposolubili A, D, E, K e,
inoltre, diverse evidenze scientifiche degli ultimi anni lo indicano come un
alimento significativo nel ridurre l’incidenza di numerose neoplasie. Insomma
un alleato della salute che merita di essere conosciuto.
«Il
consumo di olio d’oliva – dice a questo proposito Sicolo – è piuttosto diffuso nei paesi mediterranei,
con un consumo procapite che si attesta fra 10 e 20 litri all’anno. La domanda
procapite è molto più bassa in altre parti del mondo: negli Stati Uniti per
esempio si consumano 0,5 litri di olio extravergine di oliva per persona e in
molti paesi asiatici ed africani il prodotto non ha ancora registrato alcuna
diffusione. C’è spazio dunque per svolgere una capillare aziende di
informazione promozione a livello globale per introdurre questo straordinario
prodotto nella dieta alimentare quotidia