“I lavori in via Solferino? Sono necessari almeno altri 7-8 giorni di lavoro”.
Il Consiglio comunale di ieri è stato incentrato anche sul tema dei lavori pubblici, non solo perché all’ordine del giorno c’era la quarta variazione del Piano annuale 2022 (si è preso atto di tre finanziamenti derivanti dal Pnrr sui quali adesso la Città metropolitana dovrà predisporre gli appalti), ma perché rappresentano la materia più sentita in assoluto. Inevitabile, allora, che si tornasse a parlare di quello che sta accadendo in via Solferino, e sul cantiere iniziato da tre settimane. É stato il consigliere Francesco Toscano (“Damascelli sindaco”) a chiedere conto di quello che sta accadendo. “La ditta che sta facendo la messa in sicurezza – ha spiegato l’assessore Giuseppe Santoruvo – sta avendo grossi problemi a scendere nella Lama Balice a causa del terreno molto franoso e quindi operano soltanto quando è asciutto. Significa, allora, che sono necessari almeno 7-8 giorni lavorativi”. Non è tutto, perché – stando alle parole dell’assessore alla Polizia locale Cosimo Bonasia rispondendo sempre a Toscano, che ha chiesto interventi anche su via Chiancariello – su questa arteria ci sarà un impianto semaforico verso la parte più vicina alla Lama e un senso unico alternato. L’esponente di centrodestra, poi, si è concentrato sul cantiere di piazza XX settembre e dell’impossibilità che hanno i disabili nello scendere dal lato delle affissioni manifesti funebri una volta saliti dal lato opposto, cercando di capire se ci sia possibilità per una modifica al progetto. “Sulla fogna bianca – le parole di Santoruvo, invece, chiarendo i dubbi di Carmela Rossiello sul non rispetto della data di fine lavori del 30 novembre – c’è stato un problema con il tronco fognario e la ditta ha dovuto occupare uno spazio appartenente a un privato. Perciò è stata concessa una proroga di altri 15 giorni circa”.
Tre finanziamenti in arrivo dal Pnrr. L’emiciclo ha dato il via libera al provvedimento, necessario per prendere atto dei tre finanziamenti derivanti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e consentire alla Città metropolitana di appaltare i lavori. Due sono per il Centro polisportivo “Nicola Rossiello”, che per un totale di 2,5 milioni di euro non solo si rifarà il look ma vedrà sorgere altre strutture, come quella di un Palazzetto dello sport e l’altra per la (prima storica) palestra a Mariotto, alla don “Tonino Bello” per 800mila euro. Il provvedimento, però, non doveva neanche essere discusso in quanto, come ha fatto notare Domenico Damascelli, monco del fondamentale parere delle Commissioni consiliari competenti (vedasi articolo 18 del Regolamento del Consiglio comunale). Si è andati avanti ugualmente perché – segretario generale Salvatore Bonasia dixit – è una prassi che accade nel 99 per cento delle volte.