In occasione della Giornata Nazionale del Sollievo Domenica 29 Maggio 2022 si è svolta a Roma presso il Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” la cerimonia di premiazione del CONCORSO NAZIONALE “UN OSPEDALE CON PIÙ SOLLIEVO” XIII EDIZIONE 2022, promosso da Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, UCIIM (Unione Cattolica Italiana insegnanti, dirigenti, educatori, formatori), Fondazione Alessandra Bisceglia ViVa Ale Onlus, Associazione Attilio Romanini, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, MIUR.
La manifestazione è stata moderata da Paola Saluzzi ed è stata introdotta dai saluti istituzionali di Vincenzo Morgante, presidente Fondazione nazionale Gigi Ghirotti Onlus, Ernesto Diaco, direttore Ufficio Nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della CEI e Andrea Cambieri, direttore sanitario della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli IRCCS. Rilevanti e profonde le testimonianze e gli interventi di artisti del mondo dello spettacolo come: Milly Carlucci – che ha ricevuto il premio “Fabrizio Frizzi” -, Lorella Cuccarini, Roberto Giacobbo, Michele La Ginestra, Mario Incudine, Rolando Ravello e Edoardo Vianello.
Gli alunni della classe II A Cambridge del Liceo Scientifico – Artistico “Galileo Galilei di Bitonto, guidati dalla prof.ssa Anna Teresa Lacetera, hanno realizzato un videoclip che è risultato vincitore per la sezione Scuola Secondaria di Secondo Grado (visionabile sul sito della scuola https://www.lsgalilei.edu.it). Milly Carlucci, dopo aver letto le motivazioni, ha conferito il premio ai vincitori.
La commissione giudicatrice ha proclamato vincitore il video con la seguente motivazione:
PREMIO “ANNA MARIA VERNA” PER IL MIGLIOR VIDEOCLIP
“Attraverso il linguaggio audiovisivo, il videoclip ha mostrato in modo efficace, sia per lo stile narrativo diaristico, sia per un uso lodevole di metafore ed emozionante poesia, come il sollievo non sia solo un fatto intimo, limitato a chi lo sperimenta, ma che ha bisogno di essere condiviso con relazioni di cura, di amore e di amicizia per manifestarsi ed esprimere il suo potenziale più alto di liberazione dal dolore.”
Hanno partecipato alla premiazione la Dirigente Scolastica prof.ssa Angela Pastoressa, la docente referente prof.ssa Anna Teresa Lacetera, la Prof.ssa Maria Noviello, il Prof. Giuseppe Agostinacchio, gli alunni Antonacci Ludovica, Bulzis Giuliana, Caiati Vasco, Cannito Domenico, Cascella Teresa, Cicciomessere Renato, Corallo Sarah, Esposito Francesca, Favia Francesco, Giulitto Biagio, Kllogjri Noemi, Mercurio Pietro, Misciagna Dario, Mitarotonda Rossella, Mundo Ilaria, Pascullo Vito, Spadone Valeria, Tullo Simona.
Un affettuoso ringraziamento alla Dirigente Prof.ssa Angela Pastoressa che valorizza la scuola come luogo prezioso di confronto e crescita umana e culturale di tutti gli alunni con il supporto costante offerto nella realizzazione di tante idee e attività, alla D.S.G.A Dott.ssa Anna Santa Dagostino sempre prodiga e disponibile ad accogliere le proposte di docenti e alunni, a tutti i colleghi del Consiglio di classe per la straordinaria e valida collaborazione, alle famiglie per il prezioso sostegno e la cooperazione sinergica.
Il titolo del video condensa efficacemente il messaggio del lavoro prodotto: Amor omnia vincit. L’amore vince tutto, anche la malattia e la sofferenza possono essere combattute con l’affetto delle persone care, degli amici, con l’empatia e la cura dei medici e di tutti gli operatori sanitari che aleggiano come angeli terreni intorno ai pazienti. L’amore, declinato nelle sue differenti espressioni, è il vero remedium terapeutico, accanto alle cure farmacologiche. È questa la preziosa arte di portare il sollievo e la cura con scienza e cuore.
Il percorso formativo svolto ha previsto momenti di confronto sul tema del sollievo, della malattia, della cura, delle reazioni psicologiche, dei rimedi terapeutici per superare momenti critici, delle strutture di cura. I ragazzi hanno mirabilmente messo in evidenza attraverso il pluralismo prospettico un duplice punto di vista: quello del malato da un lato e quello dei medici, degli infermieri e degli operatori sanitari dall’altro. Da entrambi i punti di vista c’è l’acquisizione di consapevolezza che i sorrisi, le parole gentili, gli abbracci donati alleviano il dolore.
A vincere il concorso è stata la città di Bitonto con l’impegno e la sensibilità dei suoi eccezionali e giovani figli. Bitonto dall’8 luglio 2017 è Città del Sollievo. In tale circostanza si affermò che il sollievo deve essere inteso come esperienza che coinvolge tutte le dimensioni della persona: fisica, psichica, sociale e spirituale. E il sollievo lo si offre anche ascoltando, accompagnando, condividendo. È fondamentale promuovere la cultura del sollievo.
La Fondazione “Opera Santi Medici” di Bitonto attraverso i suoi servizi, in modo particolare l’Hospice “Aurelio Marena”, profonde cure e attenzioni con una dedizione speciale e straordinaria alla persona e alla sua dignità. Gli uomini, in quanto “persone”, appartengono ad uno status ontologico che conferisce ai suoi membri una dignità peculiare che deve essere tutelata fino alla fine. Nella relazione tra persone la base per la comprensione della essenza è la comunicazione. Il dolore dell’altro, la sofferenza, sia nella forma fisica che psicologico-spirituale, è una realtà che non possiamo percepire in una dimensione solipsistica e individualistica. È importante porsi in atteggiamento ricettivo di ascolto attivo all’essere dell’altro, lasciando che l’altro ci parli di sé, svelando il proprio io. Heidegger utilizza il termine “Mit-sein”, “essere-con”, per indicare l’intersoggettività, l’essere con gli altri che caratterizza il senso autentico del nostro essere nel mondo.
È stato più volte sottolineato nel corso della manifestazione quanto sia importante educare le nuove generazioni alla cura dell’altro, per instillare nei loro cuori questi valori e principi. I giovani possiedono la capacità di darci lezioni importanti di grande maturità, sensibilità e profondità. E la scuola svolge un ruolo importantissimo in questo complesso e delicato processo di crescita umana e culturale.
Il finale del video si rivela come una vera esplosione di energia vitale, perché su tutto trionfa l’essenza della vita in tutta la sua prepotente bellezza.
“Una vita ricca di amore è come un meraviglioso giardino ricco di fiori. E sarà bello vedere sempre il sorriso dell’anima ampio come i cieli di primavera che accolgono, anche dopo terribili tempeste nel labirintico percorso dell’esistenza, il canto armonioso della vita.”