“Solo immaginandoti al posto degli altri esseri viventi potrai capire com’è difficile sopravvivere in un ambiente inquinato”.
È il messaggio importante con cui la scuola dell’infanzia Papa Giovanni XXIII, plesso del Circolo didattico N. Fornelli, si è classificata al primo posto, con il cartellone “Se tu fossi al posto mio?”, nel concorso nazionale “Sosteniamo il Nostro Ambiente” organizzato dall’Istituto istruzione superiore “G. Vallauri” in vista di “E-mobility Fossano 2021”.
Ma ad arrivare sul podio dedicato alle scuole dell’infanzia anche altri due plessi della “Fornelli”: la “De Amicis” e la “Collodi” si sono classificate, per pari merito, al terzo posto rispettivamente con i cartelloni “Riciclando… mi prendo cura del mondo” e “La Terra siamo noi…difendiamola”.
Insomma, una grande rappresentanza della città tra i 30 istituti scolastici di ogni ordine e grado e di tutte le regioni italiane per un totale di 2157 allievi coinvolti per questa seconda edizione del concorso.
Il primo premio di 250 euro è stato assegnato virtualmente durante la premiazione che è stata trasmessa in diretta sul canale You Tube “Emobility Fossano”, sabato 15 maggio. La cerimonia si è svolta alla presenza, in qualità di membri della giuria e di ospiti, del dirigente dell’Istituto Vallauri dott. Paolo Cortese, del prof. Claudio Cavallotto, referente di “E-mobility Fossano” e in rappresentanza di questo progetto anche alcuni componenti del Comitato tecnico scientifico: l’esperto di fotografia e grafica Francesco Crudo, il capitano Paolo Sottocorona, meteorologo e scrittore, e Linda Maggiori, blogger e leader dell’associazione “Famiglie senz’auto”.
“E-mobility parte dalla convinzione che la scuola sia il luogo adatto per far partire la rivoluzione che salverà la terra”, ha ringraziato le scuole vincitrici e tutti i partecipanti il dirigente Cortese. Ma a proposito di sostenibilità, “Il primo paesaggio da salvare è quello interiore solo così poi avremo comportamenti adatti per salvare il pianeta”.
E partendo da questo presupposto, le tematiche affrontate negli elaborati del concorso sono state: la mobilità a basso consumo energetico, l’influenza della presenza umana sul cambiamento climatico, il “Ridurre, Riutilizzare, Riciclare, Recuperare” in ogni ambito della vita.
I piccoli delle scuole dell’infanzia, ma non solo, hanno sperimentato direttamente cosa comporta salvare, quindi, la loro terra provando a mettersi nei panni di chi risente dei cattivi comportamenti dell’uomo.
In questa azione di sensibilizzazione “I bambini hanno dimostrato con i loro elaborati di aver capito la cosa più importante: la terra siamo noi, è casa nostra e non possiamo trascurarla -ha concluso il meteorologo Sottocorona-. Ancora una volta si sono rivelati più rispettosi degli adulti”.