La parola d’ordine è sempre la stessa. Dal 2 dicembre 2019. Anzi, per meglio dire, dal 25 novembre, il dì in cui le modalità del passaggio sono state messe nero su bianco: stabilizzazione.
Di cosa trattasi? Dei circa 250 operatori telefonici con il contratto di somministrazione (sono tre le agenzie del lavoro chiamate in causa, ndr) impegnati sulla commessa INPS e passati, come gli ex dipendenti “Transcom”, da Modugno a Molfetta (leggasi “Network Contacts”) nel cambio di appalto avvenuto proprio a fine dello scorso anno, e che ha riguardato circa 3mila operatori in tutto lo Stivale, e oltre 500 dell’ex stabilimento della città alle porte di Bari.
Fin dal primissimo giorno, infatti, i sindacati compatti (da rilevare, però, il grande impegno e la tenacia soprattutto della Uil) stanno cercando di ottenere per quei consulenti che lavorano tutti i giorni con impegno, passione, sacrificio ma con il contratto di somministrazione che significa tempo determinato, proroghe su proroghe, incertezze e ansia a ogni rinnovo, la tanto agognata (e meritata) stabilizzazione, e quindi un inquadramento aziendale e pure a tempo indeterminato. Un futuro un po’ più sorridente, quindi.
Il risultato non è ancora arrivato (in tanti lo sognavano già dal 1° settembre, ma così non è stato), ma il percorso intrapreso con il colosso molfettese – che, bisogna dirlo, si è sempre detto disponibile ad affrontare il discorso una volta entrati nel vivo della commessa, dopo i primi mesi veramente difficili – procede in realtà senza intoppi, tanto che la sensazione è che il grande passo non sia poi così lontano dal trasformarsi dalle parole ai fatti. Sfruttando, magari, anche gli incentivi e le novità del decreto agosto proprio per questo tipo di situazione.
Nel frattempo, però, proprio per mettere in salvo gli oltre 250 consulenti telefonici, il contratto in scadenza nella giornata di oggi è stato prorogato per altri 30 giorni, fino quindi al 30 settembre.
“Abbiamo lavorato – spiega la Uil in un comunicato – nel periodo estivo per cercare di trovare una soluzione più stabile in linea con l’accordo sottoscritto con Network Contacts il 25 novembre dell’anno scorso. Come UILTEMP e UILCOM sentiamo molto il peso dell’impegno che abbiamo assunto con tutti i lavoratori che non avevano un contratto subordinato a tempo indeterminato con la nuova azienda, e per questa ragione continueremo a spingere affinché si pervenga ad una simile tipologia contrattuale per tutti i lavoratori passati per effetto della clausola sociale nel momento del cambio appalto della commessa INPS. L’appuntamento è solo semplicemente rinviato, utilizzeremo settembre per concretizzare gli sforzi fatti fino ad ora! Come UILTEMP E UILCOM andiamo avanti più carichi e convinti che mai”.