Visione delle immagini dei circuiti di videosorveglianza pubbliche e private ad ampio raggio, perquisizioni e ascolto di diverse persone potenzialmente informate sui fatti. È l’attività che stanno portando avanti i poliziotti del commissariato di pubblica sicurezza di Bitonto, che – a bocche cucite – stanno indagando su quanto accaduto martedì scorso in città.
Prima l’esplosione di cinque colpi d’arma da fuoco su via Verdi, alle 13, a pochi passi dalla scuola primaria “Fornelli”. Poi in via Berlinguer, intorno alle 18, in piena zona 167, lì dove ultimamente si è concentrato lo spaccio di stupefacenti. In entrambi i casi, segnalati alla Polizia dai cittadini, dei bossoli nemmeno l’ombra: segno che potrebbero essere state utilizzate armi a salve, modificate o una pistola a tamburo.
Mentre negli uffici di via Traetta si cerca di far chiarezza sui due episodi e di individuare i responsabili, la politica si divide.
“Questo non è il tempo della paura. L’attenzione della mia squadra di governo è massima: la lotta alla criminalità di qualsiasi genere ed entità è al primo posto nel nostro impegno politico” il commento sui social del sindaco Francesco Paolo Ricci.
“Dopo le segnalazioni di possibili sparatorie – ha scritto il primo cittadino a poche ore dai due fattacci -, ho sentito il dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bitonto per appurare cosa sia realmente accaduto. Al momento non abbiamo un riscontro di quanto è stato denunciato attraverso le segnalazioni. Totale è la fiducia che ripongo nell’operato delle forze dell’ordine. Assoluto è il mio impegno”.
Dal centrodestra invece l’appello ai cittadini a collaborare con la Polizia.
“Quanto successo va attenzionato: senza sminuire, dobbiamo essere impegnati ad attivarci su ogni fronte nella lotta alla criminalità. È assurdo che si siano esplosi dei colpi in pieno centro, in un orario di punta: episodio che ha spaventato i genitori in attesa dei loro figli in uscita dalla scuola poco distante dal luogo – il pensiero di Domenico Damascelli di Fratelli d’Italia -. Le istituzioni locali hanno il compito di interloquire con le autorità preposte, ma leggere dichiarazioni in cui si dice che è tutto “sotto controllo”, non rassicura assolutamente. L’esplosione di colpi da armi da fuoco per due volte in un giorno non è proprio una caratteristica di un territorio sotto controllo”.
“L’appello dev’essere a tutti a tutti noi, chi ha avuto modo di vedere, nel massimo riserbo e con tutela assoluta, dia un aiuto alle forze dell’ordine, collaboriamo – l’invito del leader dell’opposizione cittadina -. E poi una proposta, che potrebbe vederci uniti in piena collaborazione: che si chieda l’istituzione della tenenza dei Carabinieri a Bitonto e il Commissariato di Polizia di Stato di Primo Livello, per avere più uomini e mezzi considerato l’indice di criminalità sul territorio e l’estensione vasta e contraddistinta da ambiti produttive, a cominciare proprio dalle nostre campagne. Siamo grati e fiduciosi del lavoro delle forze dell’ordine, ma gli organici vanno aumentati”