Con la suggestiva cerimonia religiosa della discesa delle sacre immagini dei Santi Medici, che si terrà domenica 30 giugno 2024 alle ore 20:00 al termine della celebrazione eucaristica, con questo evento si aprono ufficialmente i riti devozionali medicei, che porteranno alla solenne novena, alla festa liturgica del 26 settembre, alla solenne processione nella terza domenica di ottobre e all’ottava dei Santi Medici.
Le statue dei Santi Medici vengono fatte scendere dal loro trono centrale e posizionate ai piedi dell’altare (lato destro), alla cerimonia parteciperanno i fedeli e pellegrini provenienti dai paesi limitrofi che intoneranno il celebre canto dialettale popolare dei Santi Medici “Evvivè i sandi còsmè e dàmianè bèato quel tesoro che àvete in màno”.
La grande attenzione che pellegrini e devoti mostrano a questo momento devozionale ha indetto l’arcivescovo di Bari-Bitonto monsignor Giuseppe Satriano a vivere con pienezza questa sobria cerimonia religiosa, per rendere un doveroso omaggio ai gloriosi e venerabili Santi Medici.
Il parroco-rettore don Gaetano Coviello in sintonia con i suoi predecessori ha confermato la discesa delle sacre immagini dei Santi Medici nell’ultima domenica di giugno. Le statue rimarranno ai piedi dell’altare fino alla prima decade del mese di novembre, per consentire ai tantissimi devoti, visitatori e pellegrini provenienti da ogni parte del mondo di poter guardare con i propri occhi da vicino le sacre immagini, e di poter pregare con fede i Santi Medici.
Come risulta da una nota storica del professor Giuseppe Cannito presidente emerito dell’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione Patrona di Bitonto, riportata nei Registri degli Atti della Curia Vescovile di Bitonto, nell’Archivio Storico della Basilica dei Santi Medici e in due pregevoli volumi medicei patrocinati dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto e dal Comune di Bitonto. Il primo volume “I Santi Medici Cosma e Damiano la storia il culto i miracoli l’iconografia” con prefazione del già parroco-rettore monsignor Francesco Savino vescovo di Cassano all’Jonio e vice presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il secondo libro “Il carisma del vescovo mons. Aurelio Marena (1950-1978) nella Basilica Pontificia dei Santi Medici Cosma e Damiano” con presentazione del già parroco-rettore monsignor Vito Piccinonna vescovo di Rieti.
La cerimonia religiosa ha una sua vita propria, partendo dal lontano 19 ottobre 1963 (ben 61 anni) per opera del primo parroco-rettore monsignor Domenico Vacca, la cerimonia veniva fatto alla presenza del vescovo monsignor Aurelio Marena il sabato sera che precedeva la festa esterna dei Santi Medici, venne confermata dal secondo parroco-rettore don Antonio Mattia alla presenza dell’arcivescovo di Bari-Bitonto monsignor Mariano Magrassi.
Nel 2008 (dopo 45 anni) venne introdotta una variazione per volontà dell’allora terzo parroco-rettore monsignor Francesco Savino con il beneplacito di monsignor Francesco Cacucci arcivescovo di Bari-Bitonto pur restando fedele alla cerimonia religiosa, la discesa fu spostata per la prima volta nell’ultima domenica del mese di giugno, la motivazione scaturiva da un progetto pastorale denominato: Peregrinatio, era un’occasione d’incontro per venerare da vicino le statue miracolose dei Santi Medici nel periodo estivo dai fedeli e soprattutto dai pellegrini cattolici e ortodossi.
Il quarto parroco-rettore monsignor Vito Piccinonna nel giugno 2015 con nulla osta dell’arcivescovo confermò la tradizionale cerimonia della discesa delle statue dei Santi Medici, con una variazione giubilare: tutti i pellegrini dovevano passare dalla Porta Santa della Basilica Pontificia divenuta sede giubilare riconosciuta dalla Santa Sede.
Ancora oggi è una meraviglia per gli occhi dei pellegrini, fedeli e bitontini nel vedere da vicino con sentimenti gioiosi le sacre immagini dei Santi Medici, sicuri di una loro intercessione per guarire i loro mali fisici e spirituali, essendo i taumaturghi per eccellenza della salute.