Zona traffico limitato, ormai ci siamo.
Dopo un lungo iter burocratico e organizzativo, «si sta per concludere il lungo lavoro per istruire nel nostro Consiglio comunale una proposta di regolamento a zona traffico limitato con controllo elettronico per il Centro Antico, cercando di ultimare questa fase entro fine anno».
Lo annuncia il sindaco Michele Abbaticchio che sottolinea come la misura, infatti, dovrebbe arrivare entro la fine del mese oppure sarà analizzata nella prima assise del prossimo anno.
Si tratta di «un’azione che tiene conto di sconti ed agevolazioni per i parcheggi in aree a sosta limitata riservati ai soli residenti, di catalogazioni di aree riservate per quest’ultimi, di una indagine pubblica svolta per sei mesi quest’anno e rivolta a chi intende accedere con propria auto, ad uno studio legato alla pedonalizzazione delle arterie piu’ suggestive», conferma il primo cittadino.
Il “Regolamento per l’accesso e la circolazione dei veicoli nelle zone a traffico limitato e nelle aree pedonali”, si presenta complesso. A partire dall’accesso, nel centro storico, che sarà regolato da una sorta di sistema di videosorveglianza in grado, tramite la lettura delle targhe delle automobili, di far passare gli autorizzati e di multare immediatamente chi non lo è.
I varchi sono 4 ed ubicati tra via Pasculli e piazza Cavour; piazza Minerva; tra via Planelli e via Rodageo; tra piazza Cafariello e piazza Cattedrale.
Gli autorizzati sono 140 e sono quelli che sono stati inseriti dalla polizia municipale neri mesi scorsi in una lista apposita, la white list, che ne consentirà il sistema di rilevamento automatico.
Il regolamento improntato prevede tre tipologie di autorizzazione: giornaliero, temporaneo o permanente. Le prime varranno 24 ore dall’orario di emissione.
Le seconde hanno validità fino a 90 giorni e dopo possono anche diventare permanenti, ma solo su presenza di precisi requisiti. Quelle permanenti, invece, hanno validità per oltre 90 giorni.
Le autorizzazioni consentono la circolazione limitatamente alle vie e percorsi indicati, e possono essere in qualsiasi momento revocate, sospese o limitate per motivi di sicurezza e ordine pubblico. La polizia municipale, inoltre, ha pensato a 14 tipologie di “permessi”, a seconda delle categorie di appartenenza. Un tipo di autorizzazione, per esempio, sarà dato ai residenti della zona a traffico limitato non possessori di posti auto, eccetto la propria.
Per questa categoria di persone, la sosta è consentita per operazioni di carico e scarico e non può superare la mezz’ora di tempo. Se si va oltre, arriva immediatamente la multa a domicilio. Una diversa autorizzazione è rilasciata ai titolari di esercizi per il commercio nonché agli artigiani che effettuino la vendita diretta al pubblico in appositi locali ubicati all’interno nelle zone in questione. Per tali soggetti, sarà possibile accedere dalle 6.00 alle 11.00 e dalle 15.00 alle 17.30, nei giorni di apertura dell’esercizio. La sosta sarà di 45 minuti con esposizione del disco orario. Per gli idraulici, falegnami, elettricisti, e per tutti coloro che effettuano lavori a domicilio,l’accesso sarà consentito soltanto nei giorni feriali dalle 7 alle 19, con sosta di 90 minuti.
Vita dura anche per “le due ruote”: i motocicli e i ciclomotori dovranno essere condotti a mano e con il motore spento nelle ore di funzionamento fissate dalle 20,30 alle 24,00. Non mancano le eccezioni: gli autoveicoli e i motoveicoli adibiti a servizio di polizia, antincendio, le autoambulanze e le automediche in servizio di pronto intervento possono circolare nella Z.t.l senza autorizzazione.
In tema di agevolazioni per il parcheggio nelle zone a pagamento per i residenti del centro storico, limitatamente a sola Piazza Marconi, gli abitanti delle zone pedonali avranno la possibilità di poter pagare una tariffa di 12 euro al mese (e non 24 come inizialmente era stato pattuito) previa procedure precise da seguire.
Ma non solo, perchè lo studio realizzato dagli uffici comunali ha messo a punto la realizzazione di 137 spalli per disciplinare la sosta degli autoveicoli nella città vecchia, andando a combattere così il parcheggio scriteriato e spesso selvaggio dei residenti.
«Il sistema cambierà anche il modo di concepire la città perché si intersecherà con l’avviamento del nodo intermodale per lo scambio di bici-auto-bus presso l’area definita tempo fa come “park and ride” e, attualmente, concepita appunto per facilitare chi intende vivere Bitonto in un modo piu’ sostenibile», conclude il sindaco.