Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera di un nostro lettore, Antonio Tarantino, indirizzata al professor Gaetano Avena.
Caro Direttore,
vi Ringrazio anzitutto della possibilità che mi state dando di rispondere ad un articolo, che io stesso ho personalmente letto, di uno dei vostri giornalisti il signor Gaetano Avena, articolo del 31 Luglio del 2016 come riportato da voi nella sezione Cronache dal titolo ” L’Elzeviro/Se L’italietta è ancora mestamente Democristiana”.
Prima di Entrare nel Merito del perchè di questa mia lettera, Direttore, mi permetta di ricordare una data che è rimasta nell’immaginario collettivo di Tutto il Nostro Paese e che ironia della sorte si sta per celebrare proprio in questi giorni, ossia il 19 Agosto del 1954.
In questa Data non vi è solo un Numero, un mese e un anno, ma vi è Un’italia intera che ricorda ilPiù grande Patriota che L’italia abbia mai avuto, oserei ancora il più Grande da Ieri ad Oggi nei nostri Anni 2000, Alcide De Gasperi.
Sì, direttore, Alcide De Gasperi , che come saprà Benissimo quel 19 agosto ritorno’ alla Casa del Padre, da credente qual era, chiudendo definitivamente gli occhi, nella sua Dimora del Trentino luogo suo d’origine, quel Giorno il Presidente Salutò L’italia a cui aveva donato Tutto persino la sua Libertà personale, Visto che De Gasperi fu tenuto prigioniero durante la “Resistenza” che questo Nostro Paese Italiano ha conosciuto.
De Gasperi però non fu solo il Presidente ancora più amato dagli Italiani, ci rifletta direttore a distanza di più di 50 anni i giovani come me, scrive una penna di soli 29 anni, ricordano ancora il “Mito” di De Gasperi, ma fu il Fondatore di quello che poi sarà il “movimento Politico che non avrebbe fatto passare notti felici ai COMUNISTI, OSSIA LA DEMOCRAZIA CRISTIANA”
La Democrazia Cristiana che fu travolta nel ’92 durante il processo voluto dal Pm più “super” partes d’italia ossia Di Pietro che poco dopo scese in Campo con L’italia dei Valori alla conquista del Potere,( Qualcuno non sa che Di Pietro rischiava di fare il Ministro del primo governo Berlusconi, io lo so, non so se a qualcuno è arrivata questa notizia e che pare che il Buon Di Pietro non è che vedeva tanto male l’ipotesi di andare al governo con Berlusconi poi l’accordo non si fece uno dei tanti Matrimoni Politici che l’italia non ha visto partorire, forse, ma questo un parere mio personale un Bene, visto Poi come è stata travolta Italia dei valori ossia anch’essa negli scandali)…
Ma ritornando a Noi, direttore, nel 92 racconto i fatti perchè è opportuno che tutti i lettori anche i più giovani percepiscano di cosa stiamo parlando il “processo mani pulite” fece man bassa di tutti gli esponenti della Democrazia Cristiana insieme a tutti gli altri esponenti dei 5 partiti che formavano il Penta Partito allora al governo, che seppur con i loro limiti avevano assicurato Democrazia e Libertà al nostro Paese, Il Partito Socialista di Craxi che detiene ancora oggi nel 1985 precisamente il record di crescita che si attesta al 15% del Pil (prodotto interno Lordo, indice di ricchezza) per il nostro Paese con l’ottenimento del 4 posto in graduatoria tra i Paesi più industrializzati del Mondo, dati che in quest’italia abituata a fare salti di gioia mi permetta “mestamente” per un 0,4% del Pil ad oggi ci fanno pensare a statisti che erano Marziani, io personalmente sono d’accordo con Checcho Zalone la prima repubblica non si scorda mai…
anche Perchè è ad oggi L’italia da “punto di vista dei risultati più produttiva”.
Lo so ha avuto le sue pecche, i suoi scandali ma mi permetta di dire non è che Oggi il Presidente Renzi ci abitui alla Mensa degli Apostoli, anzi persino notizia degli Ultimi giorni: il Mv5stelle è stato colpito dal “conflitto d’interessi” del suo Assessore Muraro a Roma.
In quel 1992, dicevo, la Democrazia Cristiana fu travolta e distrutta completamente trattata come se in una stanza se c’è un indisciplinato insieme agli altri, tutti gli altri lo sono come lui, ma La storia non dice questo, VEDE DIRETTTORE LA STORIA è FATTA DI FATTI E I FATTI COME ORMAI HO PERCEPITO DA UN PO’ SONO SOGGETTI AD INTERPRETAZIONE DA SEMPRE…in quel Processo ad esempio ancora non si capisce come mai De Mita ne usci come un sant’uomo e Forlani come il male in terra, Forse perchè De mita era vicino alla Sinistra? e Forlani ? un dubbio amletico che ci trasciniamo ancora oggi…
Come è stato possibile non solo distruggere e fare cadere un intero partito che aveva la maggioranza dei Voti in Parlamento, ma come è stato poi possibile salvare “casualmente” gli uomini vicini alla Sinistra, gli Uomini che poi avrebbero portato i Voti a gente come Romano Prodi e Rutelli.
Ma la Democrazia Cristiana è stata anche il movimento di un altro “grande Statista” che vorrei ricordare ai suoi lettori e che per il suo giornalista Avena non è Ossia Aldo Moro, e QUI VENIAMO AL MOTIVO PER CUI SCRIVO QUESTA LETTERA.
CI SONO 2 PUNTI FONDAMENTALI CHE FANNO DI dell’ARTICOLO in questine UN TENTATIVO DIISTORCERE LA MEMORIA DI UN UOMO CHE non solo non puo’ difendersi perchè non c’è più, ma che era uno statista perchè Moro era è sarà sempre uno statista, non solo perchè quell’uomo che si spense nel 1954 De Gasperi individuò in Lui il legittimo erede – e De Gasperi non si puo’ certo accusare di “mancanza” di Lungimiranza – ma anche perchè se L’Italia oggi è unita, dal punto di vista autostradale da Nord al Sud è grazie ad Aldo Moro, perchè i lettori sappiano che è Grazie a Moro che Noi italiani possiamo andare da Napoli a Milano comodamente in auto percorrendo l’autostrada del Sole, Che lui inaugurò personalmente il 9 ottobre 1964, ora invito tutti ad una riflessione chiamereste mai un uomo cosi “non statista”?
Vorrei ricordare 8 anni di lavoro e una lunghezza di 752 chilometri che sono e rappresenteranno sempre “il nostro” orgoglio perchè NOI DEMOCRATICI CRISTIANI mi consenta direttore non siamo solo quelli dei “presunti” processi , ma siamo anche quelli che hanno portato l’italia nello sviluppo , nei così detti anni del Boom ” qualcuno che non era Comunista” lo sa bene.
Vede direttore lo stesso Moro diceva un giorno “si puo’ morire di troppo sviluppo” proprio perchè se De Gasperi trainò L’Italia del Dopo guerra all’insegna della ripartenza , gli altri come Moro la portarono allo Sviluppo, Le Case Fanfani, la riforma agraria , il Primo concetto di Progressismo fiscale sono tutte opere della Dc, senza contare il forte impegno in campo internazionale a Bloccare un uomo che sull’Italia aveva messo gli occhi sopra “Giuseppe Stalin” l’indimenticabile Uomo Santone per definizione, mostro per storia e non solo se le DONNE ITALIANE VOTANO è GRAZIE A COLORO ” che non erano comunisti” ossia erano Democristiani fu la Dc a voler dare il voto alle Donne e fu sempre la Dc ad andare avanti con i tempi a pensare alla Comunità unita europea e all’esigenza di un unico esercito internazionale per garantire la Pace.In piu’ c’è a dovere di cronaca una mancanza di un dato importante nell’articolo che contesto su Moro, ossia che il suo sequestro conteneva una richiesta molto particolare “12 uomini in cambio di Moro” le Brigate Rosse chiesero a Cossiga l’allora Ministro degli Interni il rilascio di 12 pericolose figure delle Brigate Rosse, ora mi creda direttore non sono qui a difendere Andreotti sulla vicenda Moro sbagliando o no ci hanno pensato già i suoi avvocati. Per cui di Andreotti non voglio parlare, ma di Moro Si , di Moro Si! E invito la gente a pensare in tempi in cui viviamo la minaccia dell’isis, cosa mai puo’ rischiare un Paese come la Francia ad accettare le richieste di Criminali, perchè questo erano i Brigatisti Criminali…! é vero Moro era una Vita, ma Lo Stato ci insegnano che deve essere piu’ forte delle nostre stesse Vite, il valore di Patria è il motivo per cui i nostri Nonni della Resistenza ma anche i Fascisti che si opponevano hanno trovato la Morte e le morti sono tutte Uguali. Non esistono quelle di Classe a o b , questa è una cosa che è successa in Italia, magari ai secondi forse la colpa di credere in qualcosa che poi cosi pulito non Era, per via delle amicizie internazionali strette.
Ai Comunisti lasciamo pure dire e ridire sulla figura di Moro, possono solo SPECULARE SULLA MORTE COME DA SEMPRE HANNO FATTO PER I LORO OBBIETTIVI POLITICI, PER IL CONSENSO. Ma noi ereditiamo questa frase “un Politico pensa alle prossime elezioni ,noi al futuro delle nostre generazioni da “Veri” Statisti come con Moro, per cui siamo Stati. Perchè Per piu’ di 50 anni “Qualcuno NON ERA COMUNISTA”.
La saluto direttore Buon Lavoro.
Antonio Tarantino.