Proseguono i lavori degli uffici comunali per sottoscrivere il contratto da oltre 1,3 milioni di euro con l’azienda che eseguirà i lavori della riqualificazione finanziata con fondi nazionali intercettati dalla Città metropolitana nel 2016.
Si tratta dell’ex macello sito su via Solferino, secondo step del progetto di ampio raggio noto come “Lungolama” e che, nelle intenzioni di Palazzo Gentile, dovrebbe dare un restyling completo a quella parte di città che si affaccia sulla Lama.
L’edificio, come è noto, verrà trasformato in un Centro di aggregazione sociale, grazie al suo porticato in pietra ospitante una vasta area esterna utile per convegni, concerti, riunioni collettive con diverse sale in grado di ospitare piccole esposizioni d’arte e culturali in genere.
Un prezioso punto di osservazione pubblico con ingresso diretto nella Lama Balice che, certamente, contribuirà a migliorare la sorveglianza di questo polmone naturale così prezioso.
Il cantiere si aprirà entro fine anno o, nella più remota delle ipotesi, sarà una delle prime opere pubbliche del 2022.
“La gara è stata aggiudicata in via definitiva – sottolinea e spiega il sindaco Michele Abbaticchio – e adesso si è nella fase degli atti propedeutici alla stipulazione del contratto. Il cantiere “Lungolama”? Partirà durante i lavori all’ex macello e solo quando avremo tolto le impalcature dalla parte davanti la struttura per evitare “conflitti”. Inoltre facendoli partire dall’altro lato, quindi da Porta la Maya, avremmo dei problemi per tutti coloro che entrano in città da Bari e Modugno dalla strada provinciale 231 e quindi agiremo in questo modo.
Il cantiere “Lungolama”, inoltre, avrà anche un ponte pedonale che collegherà via Solferino e via Castelfidardo al Centro polisportivo “Nicola Rossiello” e consentirà di attraversare a piedi la Lama restandone sospesi”.