Segniamoci questo nome e cognome. Rosalia Minenna. La carta d’identità dice che ha spento soltanto 13 candeline, che è una studentessa della scuola media superiore di primo grado “Carmine Sylos”, e che danza come se fosse una veterana. Anzi, con nulla da invidiare alle veterane e alle esperte.
Ebbene, la piccola grande Rosalia è già da annoverare nella categoria orgoglio e vanto bitontino. Il perché è semplice. Ha tenuto alto il nome di Bitonto, della sua Bitonto, della nostra Bitonto, ai Campionati mondiali di Latin Show e Syncro Dance che si sono disputati a Sarajevo nei giorni scorsi. E che hanno regalato all’Italia una incredibile quantità di medaglie nelle categorie Children, Junior e Adult, Solo Female e Male, nel Duo, nei Groups e nella Formation.
E nel team nostrano c’era, appunto anche lei, che da anni si allena e di diverte nel “DANCE TEAM BARI”, dell’allenatore Gaetano De Palo, che dal primo momento ha creduto in lei e nelle sue potenzialità.
Nello specifico, la nostra campionessa è stata impegnata nella prova “Solo female”, categoria Juniors, dove a contendersi il titolo c’erano 48 giovanissime ballerine.
Rosalia non ha vinto e non è neanche salita sul podio, certo, ma ha ottenuto un piazzamento prestigiosissimo, tenendo presente che si sfidava con il mondo.
Ed, ecco, allora, che con la sua performance da donna gatta, (“Catwoman”, appunto”) la nostra 13enne ha tirato fuori gli artigli e si è classificata 14esima.
A vincere, per la cronaca, è stata l’azzurra Alessandra Minicucci, ma per noi, con rispetto parlando, davanti a tutti, e per distacco, c’è solo Rosalia.
La gioia di papà Giuseppe e di mamma Concetta. E il talento di una città di quasi 60mila abitanti.
“Rosalia balla con le sue gambe – è il commento del maestro Gaetano De Palo su Facebook – senza spinte da nessuno. Il talento va premiato ed è giusto che non venga denigrato da gente gelosa e invidiosa. Perché alla fine, chi vive la vita con tanta cattiveria, avrà ciò che si merita”.