Una regolamentazione più puntale per “realizzare una armonizzazione tra la circolazione stradale e la disciplina urbanistica formulata dal Regolamento Edilizio Comunale (REC)”.
A Bitonto, cambia il regolamento per il rilascio dei passi carrabili, già approvato nel 2004 e rimaneggiato nel 2005 e 2014.
Le modifiche, approvate all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta di ieri, permetteranno di “concludere le istanze ancora pendenti” e dettare “chiari riferimenti applicativi” per quelle che sono pervenute o perverranno a partire dal 2025.
Il provvedimento, a cui come sottolineato dal sindaco Francesco Paolo Ricci hanno lavorato in concerto maggioranza e opposizione, specifica in particolare le condizioni in cui è concessa la deroga alla distanza minima dei dodici metri dalle intersezioni, prescritta dal codice della strada.
Diverse, come spiegato dall’assessore alla Polizia Locale Cosimo Bonasia, le “regole” per i fabbricati realizzati in virtù di titoli edilizi rilasciati tra il 2018 e il 2024 e per quelli con permessi datati a decorrere dal 1° gennaio 2025.
Per i primi, il Comune potrà concedere il passo carrabile solo a varchi che siano ad almeno cinque metri dall’incrocio e funzionali all’accesso a locali box o stalli di parcheggio realizzati ai sensi della cosiddetta legge Tognoli, che nel 1989 ha previsto che “nelle nuove costruzioni, ed anche nelle aree di pertinenza delle stesse, debbono essere riservati appositi spazi per parcheggi in misura non inferiore ad un metro quadrato per ogni dieci metri cubi di costruzione”.
Per gli edifici costruiti con titolo edilizio datato 2025, invece, sarà prevista la deroga, fatta salva la distanza di cinque metri dall’incrocio, ad un solo accesso per fabbricato, anche se di natura condominiale.
Nei centri abitati, inoltre, per ogni isolato urbano potranno essere rilasciati passi carrabili per uno sviluppo lineare totale pari al 25% del lato dell’isolato compreso tra due intersezioni. Gli spazi stradali lungo i fronti residuali potranno essere destinati a parcheggio pubblico.
In ultimo, le aree ed i locali da adibire a ricovero di automezzi dovranno necessariamente avere destinazione d’uso specifica ad autorimessa, ad attività che comportano lo stazionamento dei veicoli, come autofficine, o essere utilizzate per il ricovero di mezzi agricoli.
L’autorizzazione in deroga potrà essere concessa dal Comandante della Polizia Locale, o da un suo delegato, previa attestazione del Responsabile del Servizio per il Territorio, relativa alla sussistenza delle circostanze urbanistiche.
Le novità, ha sottolineato l’assessore Bonasia, si sono rese necessarie all’indomani dell’entrata in vigore del REC e del “diverso approccio nella formulazione delle proposte di utilizzo delle aree private”, per cui si è assistito ad una “proliferazione dei locali destinati al ricovero e alla sosta delle vetture al piano terra e il relativo esponenziale aumento delle istanze di autorizzazione di passo carrabile”. Una situazione “insostenibile, perché andava a sottrarre spazio pubblico”.
A far premere l’acceleratore sull’adozione delle modifiche, anche una recente pronuncia del TAR. Non ritenendo sufficienti le motivazioni presentate dal Comune di Bitonto, i giudici amministrativi hanno infatti accolto il ricorso presentato da due privati, che, pur avendo ottenuto il permesso di costruzione di garage, si erano visti poi negare l’autorizzazione di passo carrabile.