Dopo i tre passaggi a vuoto consecutivi contro Molfetta, Casarano e Lavello, il Bitonto non ha conosciuto altri risultati diversi dalla vittoria.
Il Campionato è ormai entrato in pieno nella sua fase più calda, quella dai margini d’errore ridotti all’osso e i neroverdi, nonostante i risultati per niente favorevoli maturati sui campi delle dirette concorrenti, rispondono per la quarta volta in diciotto giorni “presente” all’appello delle pretendenti al ballo della post season. Una doppietta nel primo tempo di Lattanzio (sempre più leader e finalizzatore implacabile dei suoi) permette ai ragazzi di Loseto di liquidare senza troppe difficoltà la pratica Sorrento, sul terreno amico del “Città degli Ulivi”.
La cronaca della partita.
In casa Bitonto, mister Loseto è alle prese con la mini-emergenza nella zona nevralgica del campo dovendo rinunciare a Capece infortunato e Biason squalificato. Eppure il trainer originario di Bari Vecchia non solo non “lascia”, ma “triplica” la sua voglia di imporre il gioco tra le mura amiche, nonché le palesi velleità playoff del Leoncello, e cala la carta tridente d’attacco con Taurino e Tedesco ai fianchi di capitan Lattanzio, in periodo di grazia. Veste di play da reinventare per i neroverdi, Valeriano Loseto decide così di far accomodare in cabina di comando il factotum Montinaro, spalleggiato dai super-under Mariani e Piarulli, quest’ultimo di nuovo titolare dopo tre mesi. Linea a quattro di difesa con le novità Danilo Colella nel ruolo di terzino sinistro e Di Modugno dalla parte opposta; nessuna novità invece con Zinfollino tra i pali e la Maginot Petta-Nocerino davanti a lui. Indisponibili gli stessi sette uomini assenti forzatamente contro il Cerignola, più il già citato Biason, espulso domenica.
Pomeriggio C-amarcord in salsa neroverde, al “Città degli Ulivi”, vista la presenza di Roberto Taurino in tribuna e dell’ex Alessandro Gargiulo in campo. Mister La Scala risponde con uno speculare 4-3-3, incentrato sulla “colonna vertebrale” di sicuro affidamento Scarano-Cacace-Mezavilla-Liccardi. Davanti all’interessante portiere classe 2000, Cesarano, capitan Cacace, Fusco e Masullo; il totem Mezavilla, Maranzino e La Monica in mezzo al campo, Liccardi centravanti coadiuvato da Sandomenico e Starita. Inutilizzabili a vario titolo, tra gli altri, Basile, Camara, Alfonso Gargiulo: assenze pesanti per i rossoneri della Costiera.
Minuto 4: Bitonto in vantaggio. Alla prima sortita offensiva degna di questo nome, il tridente neroverde si prende già la scena, dando subito ragione alle scelte di Loseto: cross dalla sinistra di Taurino, sponda aerea geniale di Tedesco e altro colpo di testa del “risolutore” Lattanzio che, come a Molfetta, non imprime chissà quale forza alla sfera con la sua fronte, ma è in grado di indirizzare la stessa all’angolino basso del portiere avversario con precisione millimetrica. Decimo gol stagionale per l’attaccante di Andria, ergo, fatidica doppia cifra finalmente raggiunta.
A seguire, tentativi dalla distanza decisamente scadenti di Petta e Mariani, ma Bitonto sempre con il pallino del gioco tra i piedi. Infatti, al 16’, da registrare anche la botta mancina secca da fuori area di Tedesco. Palla a lato. Rigore pro-Bitonto fischiato al 23’ per evidentissimo braccio alto di Cacace (ammonito) su corner di Montinaro e incornata di Colella nell’area piccola di Scarano. Penalty trasformato da Lattanzio e quarto centro personale nelle ultime tre partite per il capitano di casa, che spiazza senza pietà il giovane dirimpettaio. Un minuto dopo il raddoppio interno, Sorrento vicinissimo al 2-1 con un inserimento intelligente di La Monica che impatta bene il cuoio, spendendolo però ad un palmo dal palo alla sinistra di Zinfollino, in traiettoria. A cinque giri di lancette dal termine della prima frazione di gioco ci prova con un colpo di genio Taurino, ma Scarano è come sempre attento e respinge in uscita. Dopo tre minuti di recupero, va in archivio un tempo pressoché dominato dai bitontini.
Secondo tempo.
La ripresa si apre con un’emozione forte, la più importante di tutta la seconda metà di gara, a dire il vero. Minuto 2: azione capolavoro del Bitonto avviata dal solito cioccolatino tecnico di Montinaro, palla in verticale per Taurino che la mette in mezzo per il duo Mariani-Tedesco a rimorchio. Il centrocampista del 2002 lascia sfilare per il mancino dell’attaccante campano che colpisce il palo interno e poco dopo è costretto pure all’uscita dal campo per i postumi di un infortunio rimediato nel corso della prima frazione di gioco. 9’: proiezione offensiva del difensore napoletano Nocerino che, in bello stile dal limite dell’area di rigore, impegna Scarano in due tempi. Fino al 32’ non accade nulla, vale a dire fino alla prima parata della partita di Zinfollino. Tiro a giro da fuori tentato da Maranzino, ma il “giro” impresso alla palla dal n.7 sorrentino non è tale da sorprendere l’estremo difensore andriese del Bitonto.
A parte la chiusura di match con il fidato 3-5-2 losetiano, per i locali, possiamo tranquillamente affermare che la sfida del “Città degli Ulivi” finisce qui. Con l’importante dedica della vittoria odierna, fatta in Sala Stampa dall’allenatore barese del Bitonto a suo cugino Nicola.
Domenica 18 aprile ci sarà il temibile Picerno, in quel di Tito, ad ospitare in Leone neroverde nell’arena playoff. Per un scontro diretto ad alta tensione che nessuna delle due contendenti potrà permettersi di fallire.
6^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H
BITONTO – SORRENTO 2 – 0
Reti: 4’ pt Lattanzio, 24’ pt Lattanzio (rig.)
BITONTO: Zinfollino, Di Modugno (44’ st Milani), Colella D., Nocerino, Montinaro, Petta, Taurino (33’ st Passaro), Mariani (40’ st Zaccaria), Tedesco (4’ st Palazzo), Lattanzio (C) (19’ st Esposito), Piarulli. A disp.: Matera, Colella S., Nannola, Tarantino. All. Loseto
SORRENTO: Scarano, Cesarano, Masullo, La Monica, Cacace (C) (33’ pt Ale. Gargiulo), Fusco, Maranzino, Mezavilla, Starita (23’ st Giordano), Sandomenico, Liccardi (40’ st Marino). A disp.: Orazzo, Somma, Terminiello, Cassata, Vitale, Procida. All. La Scala
Arbitro: Teghille (Collegno). Assistenti: Chiavaroli (Pescara) e Giorgetti (Vasto).
Ammoniti: Taurino, Piarulli (B), Cacace, Maranzino, Sandomenico (S).
Note: Minuti di recupero 3 pt – 4 st.