Quel giorno, le sue condizioni erano apparse subito gravi. Finché, nelle ore scorse, dopo aver lottato strenuamente, non si è registrato il decesso.
Un trauma cranico ed uno facciale, la frattura dello sterno e la rottura della milza, infatti, avevano minato gravemente il corpo di Giovanni D’Attolico, l’operaio palmarista settantatreenne che l’11 giugno era caduto da un montacarichi a Casamassima, insieme al collega Francesco Cozzella, di 43 anni.
I due stavano effettuando le operazioni di pitturazione ad una palazzina del centro barese.
Sentito e profondo il cordoglio di Dinuccio Lonardelli, presidente del Comitato di Quartiere di Palombaio, frazione bitontina ove si era trasferito da Palese il D’Attolico: “La notizia della sua morte, dopo un mese di sofferenze, getta la comunità in uno stato di grande costernazione. A nome di tutti esprimo la più sincera vicinanza alla famiglia del nostro caro concittadino“.