Anche quest’anno, in prossimità delle festività natalizie, l’Anci ha indirizzato ai Comuni italiani una lettera a firma del delegato a Sicurezza e Polizia municipale, il sindaco di Bari Vito Leccese, richiamando l’attenzione sulla necessità di contrastare la vendita di prodotti contraffatti e, più in generale, il mercato illegale dei botti.
Tale azione si inserisce nell’ambito di un approccio complessivo al fenomeno, finalizzato alla riduzione del rischio di incidenti causati da un uso improprio dei fuochi d’artificio o dalla vendita illegale di prodotti, spesso di natura contraffatta.
La campagna informativa dell’Anci si pone, quindi, “l’obiettivo di assicurare maggiori livelli di sicurezza nelle città ed evitare il possibile utilizzo degli articoli pirotecnici da parte di minori, nonché l’utilizzo improprio da parte di coloro che non conoscono la pericolosità di alcune tipologie di prodotti la cui vendita non è libera ma richiede il possesso di specifici requisiti”, promuovendo “un utilizzo consapevole dei fuochi d’artificio, con prodotti legali, e rispettosi delle persone, degli animali e dell’ambiente per un divertimento sicuro”.
Il sindaco Francesco Paolo Ricci sposa convintamente ragioni e contenuti dell’iniziativa, lanciando un appello a tutti i bitontini, che richiama a comportamenti responsabili, scegliendo di acquistare solo prodotti certificati e sicuri da venditori affidabili: “Non dimentichiamo – dichiara – che basta davvero poco per rovinare, a volte tragicamente, questi momenti di festa e spensieratezza, solo per provare l’effimera ebbrezza della trasgressione. Mi auguro, perciò, che la nostra comunità si dimostri matura, comportandosi con responsabilità nella scelta e nell’uso di botti e fuochi d’artificio consentiti e non pericolosi, e rispettosa della necessità di garantire l’incolumità di persone e animali”.
Sulla pagina web dell’Associazione è consultabile anche una guida con informazioni utili sulle diverse categorie di fuochi d’artificio e indicazioni per un comportamento consapevole (disponibile in allegato) e una galleria di immagini di prodotti illegali.