Oltre 1.500 pratiche presentate (i dati sono aggiornati a ieri pomeriggio), di cui oltre i 2/3 riguardanti il settore dell’Edilizia, mentre davvero poche per tutti gli altri settori, accesso agli atti in primis. Sono i numeri dello Sportello telematico polifunzionale del Comune di Bitonto, che lanciato ufficialmente nel gennaio 2020 – è stato implementato e migliorato nel corso degli anni – rappresenta lo strumento che attua il Piano di informatizzazione, introdotto dal Decreto legge n°90 del giugno 2014 ed è obbligatorio per tutte le pubbliche amministrazioni. Con lo Sportello telematico polifunzionale qualunque cittadino può presentare online tutte le pratiche a qualunque ora del giorno, senza recarsi personalmente al Comune. La domanda presentata attraverso lo sportello telematico sostituisce completamente quella in formato cartaceo, perché rispetta i dettami del codice dell’Amministrazione digitale.
La fotografia che ne emerge è in chiaroscuro perché, a parte gli addetti ai lavori (che magari masticano di più di pratiche telematiche o, semplicemente, ne sono più a conoscenza), per le pratiche più “comuni” i numeri sono poco incoraggianti, segno evidente che andrebbe fatta maggiore pubblicità del portale e del servizio. Boom, allora, per il servizio Territorio, con oltre 530 domande per la Comunicazione di inizio lavori, oltre 150 per la fine degli stessi, oltre 200 per la Segnalazione certificata di inizio attività (Scia), oltre un centinaio per richieste di bonus 110 e una 40ina per il permesso di costruire. Bene anche il Servizio patrimonio, soprattutto grazie alle richieste di iscrizione al servizio di trasporto scolastico Bitonto e frazioni (107); un po’ meno bene il servizio Demografico (16 istanze per dichiarazione di residenza e 18 per il rilascio della tessera elettorale o del duplicato) e, soprattutto, l’Ufficio protocollo, dove sono soltanto cinque le domande di accesso ai documenti amministrativi. Poca affezione alla cosa pubblica o magari c’è dell’altro dietro questo numero così basso? E spicca anche il numero 1 alla voce segnalazione, reclamo, suggerimento o apprezzamento alla Pubblica Amministrazione. Davvero nessuno ha nulla da dire o di cui lamentarsi?