A tre mesi dalla morte del poeta Francesco Salamina, amici ed estimatori si danno appuntamento alla libreria del teatro per rievocarne la figura attraverso la lettura collettiva dei suoi versi immortali. L’appuntamento per ricordare il “Maestro” (come amavano chiamarlo i suoi estimatori, e del quale essi si definivano “seguacei”) è oggi giovedì 28 ottobre alle 17 in largo teatro a Bitonto.
A Salamina, morto il 27 ottobre 2021 nella sua casa di Cassano Murge, amorevolmente accudito dalle figlie, Bitonto ha già dedicato una santa Messa in suffragio, la nona edizione del festival di poesia “Le corti dei miracoli” – Bitonto Città dei Festival ed una intera serata nel Teatro Traetta, palcoscenico in cui lo stesso Franco Salamina si esibì in svariate occasioni come attore e poeta recitante. Celebre la sua “lectura dantis” rigorosamente declamata a memoria, la lettura delle lettere di Santa Caterina da Siena, ma soprattutto il “Canzoniere” di Petrarca declamato a memoria, recital riproposto per ben 7 repliche frutto della collaborazione con il compositore Michelangelo Cotugno e con la giornalista Maria Grazia Lamonaca.
Durante la serata al Traetta tanti amici hanno espresso commossi ricordi:
scrittori, attori, letterati, musicisti, critici e gli organizzatori dei più importanti eventi letterari dell’area metropolitana barese (come Nicola De Matteo patron della notte bianca della poesia, che ha ricordato come sia stato l’amico fraterno di Salamina, Nicola Maselli ad ispirare l’idea della notte bianca, il più importante evento di poesia di Bari e della Puglia); mentre Nicola Abbondanza, presidente del “cenacolo dei poeti”, di cui Franco era presidente onorario, ha ricordato di come il “maestro” amasse Bitonto e paragonasse piazza Cavour a Montmartre di Parigi durante le sue disquisizioni poetiche seduto ai tavolini dei locali ad ammirare la bellezza di piazza Cavour con i suoi amici di sempre Nicola Maselli e Cinzia Danieli e Claudia Mastrorilli ed altri, quasi come Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir al caffè Bec-de-Graz a Parigi nei primi anni ’30. In tutti i consessi pubblici o dalle pagine della Gazzetta, Salamina e Maselli hanno sempre lodato Bitonto e l’amministrazione per l’importanza data alla cultura soprattutto quando Bari ne dava meno.
Concetta Tota, Bitonto, presidente dell’Accademia della Battaglia:
“Tutti facciamo la storia, ma solo i grandi nomi “a egregie cose il forte animo accendono” ( U. Foscolo). Franco Salamina continuerà di lassù a rendere sensibili gli animi di coloro che saranno animati dai suoi fedeli “allievi” ed estimatori della sua nobiltà d’animo e dalla vena poetica. Grazie per questa bella eredità”.
Anna Santoliquido, Forenza (Potenza), celebre poetessa tradotta anche all’estero, fondatrice del movimento internazionale “Donne e Poesia” nato a Bari nel 1985 all’interno dei “poeti della Vallisa” e resosi indipendente nel 1993 ed oggi
diffuso in tutto il mondo:
“Un grande dolore la tua perdita caro Francesco. Amavi la poesia e la declamavi con la grazia delle anime belle. Quante
volte abbiamo conversato della bellezza dei versi! Ci restano le tue poesie e la raffinatezza del tuo portamento. Riposa in pace amico mio”
Nicola De Matteo, poeta tradotto anche all’estero e patron della “Notte bianca della poesia” e presidente dell’ Accademia dei pensieri e delle culture del Mediterraneo:
“Poeta e cantore straordinario. Il suo impegno per la promozione della Cultura è stato mirabile anche nel mondo delle arti figurative, della pittura, scultura e fotografia, come critico d’arte.
A lui va il mio pensiero commosso e a lui non mancherà la mia preghiera
Riposa in pace”
Vincenzo Matropirro, poeta e musicista:
“che brutta notizia, mi dispiace molto. Ho conosciuto Francesco alcuni anni fa a Conversano e ricordo che lo accompagnai con il flauto mentre recitava…fu una cosa estemporanea e bella. Poi ci incontrammo qualche altra volta. Mi dispiace tanto, condoglianze ai suoi cari”
Mariantonietta Campobasso, scrittice:
“Meraviglioso amico e poeta dell’anima… Ti porto nel cuore.. Hai saputo dare immensità ai tuoi versi.. Vola ancora più in alto. Ti voglio tanto bene”
Elisa Ferorelli, scrittrice:
“Dispiace perdere le persone belle che, dovrebbero vivere in eterno”
“Gabriella Sabato, Valenzano, movimento meridionalista:
“Un uomo indimenticabile per la sua solida personalità, appassionato cultore del mondo classico, di cui intrinseca nelle sue calibrate espressioni liriche la forza dei valori, delle gesta, dei personaggi, che riappaiono anche nei racconti.velatamente più personali ed intimi.
Un grande abbraccio, Francesco, siamo stati insieme in tante occasioni culturali-culinarie che ti piacevano tanto, e ci siamo stimati x le nostre reciproche qualità”.
Nicola Maselli, Bari, poeta ed amico fraterno, autore di “Madonnella” con prefazione di Salamina:”Ad Alessia, Antonella, Amedeo , Raffaella: Francesco, te ne sei andato nel silenzio dei giusti, col passo leggero della tua Poesia.
Abbiamo percorso tanti anni insieme, con il tuo recitare gentile.
In ogni luogo, consensi ed applausi.
Ora è tempo di silenzio e di ricordi.
Ti saluto fratello, poeta, e fai un viaggio nel cielo azzurro. Continua a recitare, avrai gli applausi anche nella “morte”.
Valeria Tanzarella, Bari:
Mi dispiace tantissimo.
Un signore d’altri tempi.
Un profondo conoscitore della “Poesia”.
Mi rimarrà il ricordo della suo essere “Poeta recitante”.
L’ amore per l’Arte. La sua ricerca continua, il suo studio, mossi dal desiderio irrefrenabile della perfezione”
Franco Minervini, Taranto, attore e conduttore della serata:
“Una perdita grandissima per la cultura”.
Antonella Vairano, poetessa, Conversano:
“Francesco, un Signore e Poeta. Mi dispiace tanto…”
Dina Ferorelli, Bitetto, poetessa:
Riecheggiano i tuoi versi nei cieli infiniti, li incorona il vento tra gli allori!
“La promessa di felicità è in una vita perfetta segnata dall’arte” Franco Salamina tratto dal suo ultimo romanzo “Quel poeta a Santiago”
Breve nota biografica: Francesco Salamina nasce a San Fili frazione di Rende in provincia di Cosenza il 18 agosto del 1946 e muore a Cassano Murge – Bari il 27 luglio del 2021. Laureato in Economia e Commercio, geografo, ha pubblicato testi scientifici e didattici. Approda alla letteratura con i saggi “La Poesia è pura; la Poesia è etica o metafisica?” e “La recitazione teatrale della poesia”. Parnassiano, ha pubblicato per Campanotto editore “Verso il Cielo del Leone”, “La poesia è femmina”, “Poema dell’invisibilità”. Altre decine di pubbicazioni. È presente in antologie nazionali e riviste letterarie. Ha recitato tra gli altri Dante, Shakespeare, Leopardi, Petrarca, Lorca, Neruda, Kavafis, Engonopoulos, Baudelaire, Apollinaire, Pasolini, Pound.