Da Michele Giammarelli e Nicola Vacca del movimento politico Bitonto in Testa riceviamo e pubblichiamo.
“A Bitonto, le buche stradali sono ormai una costante del paesaggio urbano, che si rinnova ormai da 3 lustri (3 consiliature). Nonostante le promesse dell’ex Sindaco (nonché assessore ai lavori pubblici) e dell’attuale Francesco Paolo Ricci, la situazione sembra peggiorare di giorno in giorno.
Adotta una buca: un’iniziativa per sentirsi parte della città.
Visto che le buche non sembrano destinate a scomparire, perché non trasformarle in un’opportunità? Proponiamo l’iniziativa “Adotta una buca”: ogni cittadino potrà scegliere la propria buca preferita, darle un nome e prendersene cura, magari col silenzio assenso dell’assessore in carica, sempre pronto a baccagliare il contrario, negando l’evidenza.
Immaginate cartelli con scritte come “Buca Beatrice: adottata dalla famiglia Rossi”. Un modo ironico per sottolineare l’assurdità della situazione e stimolare una riflessione collettiva.
Le promesse non mantenute dell’amministrazione.
Già nel 2018, l’allora sindaco Michele Abbaticchio annunciava lo stanziamento di oltre 500mila euro per la manutenzione stradale, con l’intento di risolvere il problema delle buche.
Tuttavia, quei fondi si sono rivelati ampiamente insufficienti.
Con strade dissestate e marciapiedi pericolosi, 500mila euro rappresentano solo una goccia nel mare rispetto alle reali necessità della città.
Mentre si continua a rattoppare qua e là, la situazione nel complesso non migliora affatto.
Le buche rappresentano solo un aspetto di quella mobilità stradale che sembra essere il problema dei prossimi anni.
Infatti l’amministrazione Ricci approfittando del silenzio della propria maggioranza, ha deciso lo spostamento delle fermate degli autobus extraurbani in periferia, complice la possibile chiusura di arterie vitali quali via della Repubblica per progetti inutili che “confliggono” con le puntuali osservazioni (prescrizioni) della Soprintendenza alle belle arti.
Non bastavano le strade dissestate, lo spostamento delle fermate degli autobus ha aggravato ulteriormente la situazione.
In molti casi, gli utenti del trasporto pubblico sono costretti a prendere l’auto per accompagnare i propri figli o familiari fino alle nuove fermate situate in periferia, aumentando traffico e disagi.
L’amministrazione sembra non rendersi conto delle difficoltà che queste scelte comportano per i cittadini, specialmente per anziani e studenti, che devono fare i conti con percorsi più lunghi e scomodi.
È ora che l’amministrazione comunale, sotto la guida del sindaco Ricci faccia suonare giornalmente la sveglia mattutina, come segnale a ricordarsi delle buche stradali e della gestione dei trasporti pubblici.
I cittadini meritano strade sicure e un servizio di trasporto efficiente, non soluzioni di facciata. Fino ad allora, forse adottare simbolicamente una buca potrà servire a mantenere alta l’attenzione su un problema che non può più essere ignorato.
p.s.la cittadinanza è allertata per la necessità della massima collaborazione, indispensabile a segnalare ogni più sperduta buca da inserire in un elenco a mo’ di censimento, magari da aggiornare semestralmente.