Il primo Congresso dei Comitati di Liberazione Nazionale si svolse a Bari il 28 e 29 gennaio 1944 nel teatro Piccinni. L’organizzazione del congresso era stata un’impresa difficile; Bari venne scelta come seconda sede perché l’Allied Control Commission, su pressione del governo Badoglio, aveva negato Napoli. Badoglio inviò a Bari il generale Pietro Gazzera come commissario straordinario per l’ordine pubblico. Alla seduta inaugurale del congresso, che ebbe un enorme rilievo politico, parteciparono 120 delegati in rappresentanza di 21 province, 50 giornalisti, 15 addetti alla segreteria e 800 cittadini. Radio Londra lo definì «il più importante avvenimento nella politica internazionale italiana dopo la caduta di Mussolini».
Il 27 febbraio 1944 si costituì anche a Bitonto il Comitato di Liberazione Nazionale con sede in corso Vittorio Emanuele II al civico ne.21.
Ecco un interessante documento conservato presso la nostra amata Biblioteca Eustachio Rogadeo che così attesta:
Cittadini!
Portiamo a conoscenza di tutta la popolazione che si è costituito anche in Bitonto il Comitato di Liberazione Nazionale. Detto comitato, in esecuzione della deliberazione del congresso dei partiti, antifascisti tenutosi in Bari nei giorni 28 e 29 gennaio 1944, si propone:
1) Preparare la effettiva partecipazione delle masse popolari alla guerra contro il nazi-fascismo, a fianco delle Nazioni alleate: per la totale liberazione dell’Italia, meritandosi innanzitutto la stima e la fiducia delle dette libere Nazioni, come dovute a un popolo libero. 2) Procedere con rapidità, ma con oculatezza e secondo coscienza, al risanamento morale e politico del paese. (Defascistizzazione).
3) Preparare l’avvento di un’amministrazione veramente democratica e popolare che regga e curi le sorti della cittadinanza, specialmente dal punto di vista della situazione e delle necessità economiche.
Il comitato è costituito con la rappresentanza dei seguenti partiti:
Democrazia Cristiana
Partito d’Azione
Partito Socialista italiano
Partito Comunista Italiano.
Cittadini.
Siete Italiani, siete un popolo libero. Sentitevi degni e padroni dei vostri destini. Ognuno di voi ha il dovere civico di collaborare col Comitato per il raggiungimento degli scopi che si propone.
Bitonto, 27 febbraio 1944.
Nota bene. La sede del Comitato e al corso Vittorio Emanuele numero 21. La segreteria è aperta ogni sera per ricevere notizie, denunce, suggerimenti, eccetera.
Un documento pregiato che attesta l’inizio della “Defascistizzazione” della nostra amata città.